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  • Giovedì 2 luglio 2015

Com’è questo Carlos Bacca

È il nuovo e costoso centravanti del Milan: ha quasi 29 anni, ha sempre segnato tantissimo ma gioca in Europa da pochi anni

Carlos Bacca con la maglia del Siviglia nella semifinale di Europa League del 2013-2014 contro il Valencia (JOSE JORDAN/AFP/Getty Images)
Carlos Bacca con la maglia del Siviglia nella semifinale di Europa League del 2013-2014 contro il Valencia (JOSE JORDAN/AFP/Getty Images)

Il Milan ha ufficializzato l’acquisto di Carlos Bacca, attaccante 28enne colombiano che da tre stagioni giocava nel Siviglia, in Spagna (con cui ha vinto due volte l’Europa League in due anni). Secondo i giornali sportivi italiani, il Milan ha pagato Bacca al Siviglia circa 30 milioni di euro: nel caso le cifre fossero confermate, quello di Bacca sarebbe il quarto trasferimento più costoso nella storia del Milan. Del trasferimento di Bacca al Milan si è parlato solamente nei giorni scorsi: secondo gli esperti di calciomercato, le trattative sono iniziate solamente dopo che l’attaccante colombiano Jackson Martínez è andato all’Atletico Madrid, dopo che in molti in Italia avevano dato per certo il suo acquisto da parte del Milan.

Bacca è considerato uno dei centravanti più forti in circolazione: nelle ultime due stagioni ha segnato 49 gol in 108 partite col Siviglia, 14 dei quali nelle due edizioni vinte dell’Europa League. L’acquisto di Bacca è stato accolto molto bene dalla stampa sportiva e dai tifosi del Milan: alcuni, però, hanno sottolineato il fatto che Bacca abbia quasi 29 anni, e che sia arrivato a giocare in una squadra europea molto tardi, a 25 anni. Bacca, comunque, negli scorsi mesi era stato considerato un obiettivo delle più importanti squadre inglesi, fra cui Manchester United, Arsenal e Liverpool.

Ok, ma è forte?
Si è cominciato a parlare di Bacca come uno veramente forte nella primavera del 2014. All’inizio della stagione il Siviglia aveva comprato Bacca dal Club Bruges, una squadra belga di buon livello, per sostituire Álvaro Negredo, venduto al Manchester City dopo quattro ottime stagioni in cui aveva segnato 85 gol. Il 26 marzo 2014 il Siviglia giocò in casa contro il Real Madrid allenato da Carlo Ancelotti, considerato uno dei Real Madrid più forti di tutti i tempi (e che pochi mesi dopo avrebbe vinto la decima Champions League della propria storia). In quel momento, il Real Madrid era anche primo in classifica, con un punto di vantaggio sull’Atletico Madrid.

Anche il Siviglia stava disputando un’ottima stagione, con le dovute proporzioni: era ancora in gara in Europa League e in corsa per un posto in Champions League in campionato. Nella partita, il Real Madrid andò subito in vantaggio grazie a un gol di Cristiano Ronaldo al 14esimo del primo tempo. Il Siviglia riuscì però a rimontare grazie a due gran gol di Bacca, entrambi segnati in velocità, col portiere in uscita e un gruppo di difensori avversari addosso. Alla fine della stagione Bacca vinse il premio di miglior giocatore sudamericano della Liga (superando per esempio Ángel di María del Real Madrid e Neymar del Barcellona).

Fra le caratteristiche migliori di Bacca, come si vede anche dai due gol contro il Real Madrid, c’è un grande senso del gol, oltre a una certa tecnica e intelligenza tattica. Bacca è un attaccante molto concentrato, che tocca pochi palloni a partita ma riesce spesso a farsi trovare nella posizione giusta per segnare; nonostante non sia molto alto, inoltre, riesce a usare molto bene il proprio fisico all’interno dell’area di rigore.

Ma Bacca ha anche una storia molto particolare, alle spalle: due giorni dopo la vittoria in rimonta del Siviglia del Real Madrid, il giornalista sportivo inglese Sid Lowe la raccontava così.

Ancora nel 2007, quando aveva 21 anni, Bacca lavorava come controllore sui mezzi pubblici: passava le giornate andando su e giù per il corridoio centrale dei bus per venti chilometri, cioè il tragitto di mezz’ora che quel bus compiva da Barranquilla e la sua città natale, Puerto Colombia. Mentre non si trovava a bordo, vendeva pesce e giocava a calcio. Due giorni fa, sette anni dopo, Bacca ha segnato due gol contro il Real Madrid, contribuendo alla vittoria del Siviglia contro una delle squadre più costose di tutti i tempi. Ha cambiato il corso della lotta per la Liga [che sarà vinta dall’Atletico Madrid, con tre punti di vantaggio su Barcellona e Real Madrid] e quando è stato sostituito 45mila tifosi al Sánchez Pizjuán si sono alzati in piedi per applaudirlo.

Bacca giocò nel Barranquilla fino al 2008, con buoni risultati (anche se a un certo punto del 2007 fu anche dato in prestito al Minervén, una squadra venezuelana): nella stagione del 2009 fu comprato dai loro rivali, l’Atlético Junior, dove in tre stagioni giocò titolare segnando 73 gol in 103 partite. Venne quindi portato in Europa dal Club Bruges, una delle squadre più forti del Belgio, che lo comprò nel gennaio del 2012. Nel resto della stagione segnò solamente tre gol, ma si fece notare parecchio in quella successiva: segnò 28 gol in 44 partite, e fu quindi comprato dal Siviglia allenato dal bravo allenatore Unai Emery per 7 milioni di euro. Fra le altre poche cose si sanno sul suo conto: è molto religioso – spesso esulta alzando due dita verso il cielo – ed è molto riservato.

Da alcuni mesi Bacca è anche titolare nella nazionale colombiana, probabilmente una delle più forti nella storia del paese: al momento ci giocano Radamel Falcao, Teófilo Gutiérrez, Jackson Martínez, James Rodríguez e Juan Cuadrado.