Il problema di Google Maps con il razzismo e con la Casa Bianca

Il Washington Post si è accorto che inserendo alcuni termini razzisti nella ricerca delle mappe appare come risultato la Casa Bianca: Google si è scusato

Immagine da Google Maps
Immagine da Google Maps

Nei giorni scorsi il Washington Post si è accorto che usando alcuni termini razzisti come chiavi di ricerca Google Maps mostrava come risultato la Casa Bianca a Washington, negli Stati Uniti: i termini usati dal Washington Post sono per esempio nigger house, in italiano “la casa del negro”, e nigger king, cioè “il re negro”. L’ufficio stampa di Google si è subito scusato e ha detto che Google sta lavorando per risolvere il problema. Al momento la ricerca con i termini nigger house nigger king funziona correttamente, ma cercando altri termini simili – come nigger residence – si viene reindirizzati alla Casa Bianca.

Si tratta di errori probabilmente causati da alcuni utenti di Google Maps: Google dà la possibilità di compiere delle modifiche su alcuni risultati, in modo da rendere più visibili su Maps cose come i propri negozi o i propri uffici. Questa possibilità era stata sospesa il 12 maggio scorso, forse perché Google era già a conoscenza di altri malfunzionamenti generati dagli utenti.

Non è la prima volta che Google Maps viene presa di mira da questi “scherzi”: alla fine di aprile, navigando sul territorio del Pakistan, ci si poteva imbattere nel logo di Google Android che urinava su quello di Apple. Google dice che il numero di attacchi di questo tipo è aumentato negli ultimi mesi, sia su Maps che su altre sue applicazioni.

Un portavoce di Google ha spiegato che “contrariamente a come dovrebbe essere, Google Maps sta restituendo alcuni risultati inappropriati e ci scusiamo se questo può avere offeso qualcuno. Il nostro team è al lavoro per risolvere questo problema quanto prima”.