Il solstizio d’inverno nel doodle natalizio di Google

Google ha dedicato una bella animazione, con pupazzo di neve d'ordinanza, all'evento astronomico che segna l'inizio della stagione invernale

Al fenomeno astronomico del solstizio di inverno – che segna l’inizio della stagione invernale e che quest’anno capita nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 dicembre – è dedicato il doodle di Google di oggi. Nella pagina principale del motore di ricerca, al posto del classico logo, c’è un’animazione che celebra il solstizio di inverno: tre omini panciuti, nella parte delle vocali “o” ed “e”, aspettano di finire un pupazzo di neve che fa la parte della “g” di mezzo, con una pala a fare da “l”. Alla fine [SPOILER!] entra la “G” iniziale con una grossa borsa della spesa da cui tira fuori una carota per completare il pupazzo di neve, e chiudere l’animazione del doodle per il solstizio d’inverno.

solstizio inverno 2014

Il doodle è stato disegnato per Google dall’illustratrice statunitense Eleanor Davis, già autrice di graphic novel e fumetti per ragazzi. Il solstizio di inverno è comunemente ritenuto il momento dell’anno con il maggior numero di ore di buio (il giorno più breve e la notte più lunga, come si dice). Dal punto di vista astronomico, il solstizio di inverno è il momento dell’anno in cui la Terra si trova in una particolare posizione della sua rivoluzione intorno al Sole: insieme al solstizio d’estate e ai due equinozi di primavera e autunno, ripartisce il tragitto della rivoluzione terrestre in quattro quarti successivi che la Terra percorre impiegando tre mesi ciascuno. I periodi di tre mesi sono detti stagioni.

Autunno e primavera iniziano nel giorno dell’equinozio, ovvero quello in cui notte e giorno hanno uguale lunghezza (che poi, per una serie di ragioni variabili, non è esattamente così). Estate e inverno iniziano nel giorno del solstizio, appunto, nel quale le ore di luce sono al loro massimo (20 o 21 giugno) o al loro minimo (21 o 22 dicembre). A loro volta, equinozi e solstizi (e durate del giorno e della notte) sono determinati dalla posizione della terra nel suo moto di rivoluzione intorno al sole. L’equinozio corrisponde ai momento in cui il piano dell’equatore celeste (la proiezione dell’equatore sulla sfera celeste) e quello dell’eclittica (il percorso apparente del sole nel cielo) si intersecano. Al solstizio invece sono massimamente distanti, e il Sole a mezzogiorno è alla massima o minima altezza rispetto all’orizzonte.