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  • Giovedì 24 aprile 2014

La festa dei 100 anni di Wrigley Field, a Chicago

Il 23 aprile 1914 si giocò la prima partita nel leggendario stadio dei Chicago Cubs, noto – tra le altre cose – per essere uno dei pochi ancora senza tabellone elettronico

This April 10, 2014 photo shows a view of the field from inside Wrigley Field’s iconic scoreboard during a baseball game between Pittsburgh Pirates and Chicago Cubs, in Chicago. With Boston’s Fenway Park and Wrigley the only two stadiums in the majors with primary manual scoreboards, it has been a job largely shrouded in mystery until the Cubs allowed The Associated Press climb the steel ladder through the steel floor of the scoreboard for a rare visit to mark Wrigley’s 100-year anniversary. (AP Photo/Kiichiro Sato)
This April 10, 2014 photo shows a view of the field from inside Wrigley Field’s iconic scoreboard during a baseball game between Pittsburgh Pirates and Chicago Cubs, in Chicago. With Boston’s Fenway Park and Wrigley the only two stadiums in the majors with primary manual scoreboards, it has been a job largely shrouded in mystery until the Cubs allowed The Associated Press climb the steel ladder through the steel floor of the scoreboard for a rare visit to mark Wrigley’s 100-year anniversary. (AP Photo/Kiichiro Sato)

Mercoledì 23 aprile, in occasione della partita di baseball tra Chicago Cubs e Arizona Diamondbacks, è stato celebrato a Chicago, nell’Illinois, il 100esimo anniversario della prima partita di baseball giocata nel leggendario “Wrigley Field”, lo stadio di casa dei Cubs e uno dei più famosi stadi di baseball americani, insieme a quelli di Boston e New York (di recente ricostruito). Le due squadre hanno indossato divise speciali, per ricordare la partita giocata in quello stadio il 23 aprile 1914: i Cubs indossavano una riproduzione della loro divisa di cent’anni fa, e anche ai Diamondbacks è stato chiesto di indossare la riproduzione della divisa dei Kansas City Packers, avversari dei Cubs di allora. La partita è stata vinta dai Diamondbacks 7-5: durante il quinto inning tutti i tifosi presenti allo stadio hanno cantato insieme “Buon compleanno”.

Il Wrigley Field è il secondo stadio di baseball più antico degli Stati Uniti dopo il Fenway Park di Boston, lo stadio dei Red Sox: insieme a quello dei Red Sox, è l’unico della MLB in cui non c’è un tabellone elettronico e i punteggi vengono ancora aggiornati manualmente, che è una pratica affascinante e presa molto sul serio. Quindi, per i 100 anni dalla prima partita, i Cubs hanno permesso ad alcuni fotografi di Associated Press di scattare delle fotografie all’interno della cabina dietro il tabellone.

Nel 1914 Wrigley Field si chiamava Weeghman Park, dal nome dell’imprenditore Charles Weeghman, che aveva speso 250 mila dollari per farlo costruire, in due mesi circa. Ci giocavano i Chicago Whales, la squadra di baseball di Chicago della Federal League, che nel 1914 e 1915 operò come terza lega in competizione con la National e l’American League. Poi Weeghman comprò i Cubs e nel 1919 cambiò nome allo stadio in “Cubs Park”; poi, nel 1926, l’industriale William Wrigley Jr. – quello dei chewing cum – comprò la squadra e rinominò lo stadio Wrigley Field.

Nel corso della loro lunghissima storia i Chicago Cubs hanno vinto soltanto due World Series, nel 1907 e 1908. Tra il 1921 e il 1970 Wrigley Field fu anche lo stadio dei Chicago Bears, squadra della National Football League.