• Mondo
  • Mercoledì 16 aprile 2014

Un traghetto è affondato in Corea del Sud

Si è inclinato e inabissato, non si sa ancora perché, e trasportava 462 persone, soprattutto studenti: ci sono 4 morti e 284 dispersi

Mercoledì 16 aprile intorno alle 9 del mattino (le 2 del mattino in Italia) una nave che trasportava 462 persone a bordo è affondata al largo delle coste della Corea del Sud. Stando ai media coreani 4 persone sono morte, 174 sono state salvate e ci sono 284 dispersi. Inizialmente le autorità coreane avevano annunciato di avere già salvato 368 persone, ma successivamente hanno ammesso un errore nei calcoli. Non è comunque escluso che diversi passeggeri siano stati recuperati e soccorsi da alcune navi mercantili e di privati nella zona, che non hanno ancora comunicato con le autorità marittime coreane.

Sul posto sono al lavoro oltre 30 navi e una ventina di elicotteri. Il traghetto si chiama Sewol ed era in viaggio dal porto nord-occidentale di Incheon verso l’isola di Jeju, che si trova nel sud, oltre la penisola coreana. Trasportava per lo più studenti della scuola superiore Danwon di Ansan, che si trova nella periferia della capitale Seul.

Mentre la nave continuava a inclinarsi sul suo fianco sinistro, decine di soccorritori hanno aiutato i passeggeri a uscire dai vari ponti dell’imbarcazione. Alcuni sono saltati in acqua e sono stati successivamente recuperati dalla barche di soccorso nella zona. Da alcune ore è iniziata la ricerca delle decine di persone che risultano disperse.

 

Una persona che faceva parte dell’equipaggio è stata trovata morta a bordo della nave. Un’altra, dicono i media locali, sarebbe morta poco dopo essere stata soccorsa e recuperata dall’imbarcazione. Le persone ferite sono almeno una decina, ma le stime cambiano di continuo.

Le cause dell’incidente non sono ancora chiare. Diversi passeggeri hanno detto di avere sentito un grande colpo, dopo il quale la nave si è fermata. Nei minuti successivi è iniziata a entrare acqua a bordo e l’imbarcazione si è inclinata su un lato. Le condizioni del mare erano buone e questo ha facilitato i primi soccorsi da parte di alcune navi che si trovavano nella zona.