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  • Martedì 6 agosto 2013

La squalifica di A-Rod

Il più famoso giocatore di baseball americano, Alex Rodriguez, è stato condannato per doping a non giocare fino al 2015

Alex Rodriguez durante la conferenza stampa prima della partita contro i Chicago White Sox, poco dopo l'annuncio della sua squalifica (AP Photo/Charles Cherney)
Alex Rodriguez durante la conferenza stampa prima della partita contro i Chicago White Sox, poco dopo l'annuncio della sua squalifica (AP Photo/Charles Cherney)

Alex Rodriguez, 38 anni, da 9 ai New York Yankees nel ruolo di terza base, e forse il più famoso giocatore del baseball americano dell’ultimo decennio, è stato squalificato lunedì sera per 211 partite per aver usato sostanze vietate: se il suo ricorso non sarà accolto, non giocherà fino al 2015.

La notizia – una condanna era ipotizzata da qualche giorno ma non di questa dimensione – sta agitando il mondo dello sport americano ed è ulteriormente complicata dal fatto che il ricorso di Rodriguez – che i tifosi chiamano A-Rod – sospende l’esecuzione della squalifica: e quindi Rodriguez, poche ore dopo l’annuncio lunedì sera, è entrato in campo per giocare contro i Chicago White Sox nella sua prima partita dopo un lungo periodo di infortuni e convalescenze.

Rodriguez, newyorkese di origini dominicane, è considerato uno dei più forti giocatori di baseball di tutti i tempi, il più giovane ad avere battuto 500 e 600 fuoricampo (ora è a 647, quinto nella classifica di sempre), con una serie di altri primati di quelli che appassionano i tifosi del baseball. È oggi il più pagato giocatore del campionato. Prima degli Yankees aveva giocato sei anni con i Seattle Mariners e tre con i Texas Rangers. Con gli Yankees ha vinto le World Series, le finali del campionato, nel 2009. La sua popolarità si è allargata al più ampio mondo delle celebrità americane anche a causa dei suoi fidanzamenti con le attrici Kate Hudson e Cameron Diaz, e ai pettegolezzi (smentiti dagli interessati) su una relazione con Madonna.

Le accuse contro Rodriguez vengono da un’indagine nei confronti di una clinica della Florida, Biogenesis, già nota per le sue forniture di sostanze dopanti proibite a diversi sportivi. Rodriguez ha ammesso di averne fatto uso ma fino al 2003,  prima che la Major League le vietasse. La squalifica per 211 partite significa fino alla fine della stagione 2014: è la maggiore squalifica non a vita mai inflitta nel baseball professionistico americano. Con lui, altri dodici giocatori della Major League sono stati squalificati per le stesse ragioni per 50 partite: a Rodriguez è stato però anche contestato di aver cercato di ostacolare le indagini e nascondere le prove.