Alitalia compra WindJet?

In caso contrario, l'ENAC toglierà la licenza di volo alla compagnia low cost, vicina al fallimento

Ieri è scaduto il termine fissato dall’ENAC, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, entro cui la compagnia aerea Alitalia doveva acquisire definitivamente la compagnia siciliana low cost WindJet che è a rischio fallimento. L’operazione di integrazione tra le due compagnie aeree è iniziata ad aprile, ma si è complicata dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha posto alcune condizioni ad Alitalia. L’ENAC ha convocato per oggi i dirigenti della WindJet: dovranno garantire, nel periodo che ci sarà tra la stipula dell’accordo e la sua entrata in vigore, un piano operativo sicuro, senza cancellazioni e ritardi dei voli. L’accordo, probabilmente, ci sarà. L’ENAC, mettendo da parte l’ultimatum imposto per ieri, ha concesso ancora qualche giorno di tempo alle due compagnie per definire l’accordo.

Secondo Vito Riggio, il presidente dell’ENAC, WindJet non avrebbe le risorse finanziarie sufficienti per continuare la propria attività e pagare i fornitori. L’ENAC, infatti, ha il compito di sorvegliare che una compagnia aerea venda biglietti senza ritrovarsi in condizioni finanziarie negative, che potrebbero impedire la partenza degli aerei in futuro.

WindJet è stata fondata nel 2003 ed è la quarta compagnia aerea per quota di mercato in Italia. Ha una flotta di dodici aerei e 504 dipendenti. Nel 2011 ha trasportato 2,8 milioni di viaggiatori. Il 13 aprile scorso Alitalia aveva fatto sapere in un comunicato di aver firmato un accordo di acquisizione di WindJet per allargare la propria offerta e per essere più competitiva nel settore dei voli a basso costo, quello dove in Italia operano già compagnie come Ryanair ed EasyJet.

Ieri il Comitato esecutivo di Alitalia ha dato il parere positivo alla conclusione dell’accordo, ma ad una condizione: che WindJet presenti le garanzie che ancora mancano. Si tratta dei debiti della compagnia fatti negli ultimi mesi, con i gestori aereoportuali e con i gestori del traffico aereo. Il presidente di WindJet, Antonino Pulvirenti, contava invece su Alitalia per onorare i debiti contratti.

Rispetto all’accordo di aprile, Alitalia ha cambiato la sua posizione dopo che l’Autorità garante, il mese scorso, ha chiesto di modificare alcune condizioni: Alitalia deve cedere degli “slot”, cioè alcune fasce orarie di decollo e di atterraggio nell’aeroporto di Linate, diminuendo i voli sulle tratte Catania-Milano e Palermo-Milano. Ma rinunciando a questi collegamenti, la compagnia del presidente Roberto Colaninno avrebbe delle perdite di circa 2 milioni di euro. E quindi anche Alitalia ha sospeso l’accordo per rivedere le condizioni dell’acquisizione.

I debiti di WindJet, una cifra intorno ai dieci milioni di euro, sono stati generati, oltre che da una generale crisi del settore che ha colpito anche le altre compagnie aeree, dal forte aumento del carburante. Il 26 aprile WindJet ha avviato le procedure della cassa integrazione per tutti i suoi dipendenti (504). L’accordo con Alitalia, che si aggirava su un investimento di circa 2,7 milioni di euro, prevedeva l’assorbimento di 400 persone.

Il 7 giugno l’Autorità garante ha avviato un’istruttoria per verificare se l’acquisizione di WindJet da parte di Alitalia rischiasse «di eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza». Inoltre, l’acquisizione avrebbe comportato una sovrapposizione su alcune tratte fra i voli delle compagnie che agevola Alitalia rispetto alla concorrenza, perché aumenterebbe il numero e la frequenza delle tratte: si tratta in particolare dei voli Catania-Bologna, Catania-Milano Linate, Catania-Milano Malpensa, Catania-Pisa, Catania-Roma, Catania-Venezia, Palermo-Milano, Palermo-Roma e Palermo-Torino.

L’Autorità garante ha chiesto quindi ad Alitalia di tagliarne alcune, e non di limitarsi a sommare le sue attuali tratte con quelle di WindJet. Il termine dell’istruttoria era di 45 giorni ed era stato fissato il 19 luglio. Proprio in quella data l’Autorità garante ha deciso di dare il via libera all’acquisizione, a condizione che venissero rispettate le sue indicazioni. Alitalia ha confermato il suo interesse all’acquisizione, ma la questione, oltre alla perdita economica riferita alle tratte che dovrà vendere, riguarda anche il personale di WindJet da assorbire.

Il presidente dell’ENAC Vito Riggio ha stabilito che entro oggi Alitalia deve comunicare la sua decisione definitiva rispetto alle condizioni previste dall’Ente. Nel frattempo Alitalia sta analizzando i documentati presentati da WindJet sulla sua situazione economica, per capire se alcuni dei debiti nei confronti dei fornitori, dei gestori aereoportuali e del traffico aereo sono stati ripagati.

Riggio ha detto che l’eventuale sospensione della licenza a WindJet non è legata a «problemi di sicurezza, ma alla mancanza dei requisiti stabiliti dalla normativa europea, secondo cui la compagnia deve avere risorse finanziarie sufficienti per sostenere l’attività» nei prossimi mesi. Nel caso in cui oggi l’accordo di acquisizione da parte di Alitalia non sarà firmato, l’ENAC ritirerà la licenza e ne rilascerà una provvisoria per consentire a WindJet di smaltire i voli per i quali sono stati già venduti i biglietti.