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  • Lunedì 21 maggio 2012

La vittoria del Montpellier

È la prima volta nella storia della piccola squadra, che senza tanti soldi è riuscita ad arrivare davanti al titolato e ricco Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti

Montpellier's fans use flares during the broadcast on a giant screen of French L1 football match Montpellier vs Auxerre on May 20, 2012 at the place de la Comedie in Montpellier, southern France. To celebrate like champions, Montpellier team still requires a point at relegated Auxerre to claim the first Ligue 1 title in their history. AFP PHOTO / PASCAL GUYOT (Photo credit should read PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages)
Montpellier's fans use flares during the broadcast on a giant screen of French L1 football match Montpellier vs Auxerre on May 20, 2012 at the place de la Comedie in Montpellier, southern France. To celebrate like champions, Montpellier team still requires a point at relegated Auxerre to claim the first Ligue 1 title in their history. AFP PHOTO / PASCAL GUYOT (Photo credit should read PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages)

Domenica sera la squadra del Montpellier ha battuto l’Auxerre e ha vinto per la prima volta nella sua storia la Ligue 1, la massima serie del campionato di calcio francese, sconfiggendo il Paris Saint Germain dopo un campionato formidabile e un’ultima giornata tesissima.

La vittoria di ieri
Nella prima fase della partita le cose sembravano mettersi male per il Montpellier, che al 20′ era andato in svantaggio grazie al gol di Kapo, dell’Auxerre, ma che doveva vincere (o almeno pareggiare) per riuscire a stare davanti al Paris Saint Germain, secondo in classifica. Poi al 32′ il Montpellier ha pareggiato grazie a un gol di Utaka, ma il PSG, che stava perdendo contro il Lorient, ha poi ribaltato il risultato e vinto la sua partita: e aveva già finito di giocare, quando la partita tra Auxerre e Montpellier è stata interrotta dall’arbitro al 70′, a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi dell’Auxerre.
Per oltre mezz’ora i giocatori del Montpellier sono rimasti in campo a gioco fermo, senza sapere quando la partita sarebbe ricominciata. Ma quando il gioco è ripreso sono riusciti a segnare il gol del raddoppio con Utaka, sancendo così la vittoria certa del campionato.

La vittoria in campionato
A parte la sfida di ieri, vinta contro una squadra già retrocessa e complicata soltanto dalla sospensione della partita e dalla tensione, la vittoria in campionato del Montpellier è straordinaria soprattutto perché ottenuta contro un avversario come il Paris Saint Germain, che è una squadra molto più titolata, ma soprattutto molto più ricca. Da quando la QSI, una finanziaria del Qatar, l’ha acquistata l’anno scorso, infatti, la società ha investito parecchi milioni di euro per rinnovare la squadra. La dirigenza ha chiamato come direttore sportivo Leonardo, ex giocatore ed ex allenatore di Milan e Inter, come tecnico Carlo Ancelotti, ex allenatore di Milan e Chelsea, ma ha anche comprato moltissimi giocatori di alto livello: l’attaccante Javier Pastore, il centrocampista Thiago Motta, i difensori Maxwell e Alex, il portiere italiano Salvatore Sirigu, mettendo insieme una rosa decisamente competitiva.

Contro una squadra e una società del genere la vittoria del campionato da parte di una piccola squadra “provinciale” e molto più povera come il Montpellier è stata veramente anomala, e ottenuta grazie a una difesa efficace – capace di prendere in media meno di un gol a partita – un attaccante prolifico come Olivier Giroud (26 anni, capocannoniere della Ligue 1 con 21 gol) e una squadra compatta e motivata, formata da molti elementi cresciuti nel vivaio.

La storia del club
Per capire ancora meglio cosa ha significato per questa piccola squadra, per i suoi tifosi, ma soprattutto per il suo originale presidente, il 68enne Louis Nicollin detto Loulou (che dopo la vittoria si è fatto acconciare i capelli con una cresta colorata per rispettare una scommessa con i propri giocatori), bisogna conoscere brevemente la storia sportiva e societaria della squadra, assolutamente atipica e burrascosa.
Il Montpellier è stato fondato nel 1919 con il nome di Montpellier Hérault Sport Club, ma verso la fine degli anni Sessanta in seguito a una grave crisi finanziaria e sportiva finì a giocare in terza divisione, e poi, nei primi anni Settanta, addirittura nel campionato regionale del Sud-Est, ossia nella sesta divisione. In quegli anni la squadra cambiò più volte nome e fu spesso vicina al fallimento, fino a quando, nel 1974, il 30enne Louis Nicollin divenne presidente, trasformando il nome della squadra in Montpellier la Paillade Sport Club Littoral e cominciando una vera e propria rinascita economica e sportiva.

Dal 1974 al 1999, infatti, la squadra di Louis Nicollin riuscì a tornare nella massima divisione del calcio francese, riuscendo anche a riprendere, nel 1989, il suo nome originale di Montpellier Hérault Sport Club (MHSC). In quegli anni vinse anche una coppa di Francia, nel 1989, una coppa Intertoto, nel 1999, giocò in Coppa UEFA e arrivò ai quarti di finale della Coppa delle Coppe, nella stagione 1990-91. Tra i suoi giocatori in quegli anni ci furono alcuni grandi campioni come i francesi Eric Cantona e Laurent Blanc, o il colombiano Carlos Valderrama. Dal 2000 al 2008 il club ha affrontato una fase interlocutoria, caratterizzata da due retrocessioni in seconda divisione e altrettante promozioni, l’ultima delle quali, nel 2008, ha sancito l’inizio del ciclo che ha portato la squadra a vincere lo scudetto ieri, con un budget molto limitato e con una squadra in gran parte formata a partire dalle giovanili.

foto: PASCAL GUYOT/AFP/GettyImages