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  • Mercoledì 29 giugno 2011

L’attacco all’hotel di Kabul

I nuovi dettagli sull'assalto all'Intercontinental, dove sono morte quindici persone

TOPSHOTS
Non-Afghan soldiers leave after taking part in a military operation against Taliban militants that attacked the Intercontinental hotel in Kabul on June 29, 2011. Taliban suicide bombers and gunmen attacked the hotel sparking a five-hour battle with Afghan comandos backed by a NATO helicopter in an assault that left at least 10 people dead. REPEAT TO ADD BYLINE AFP PHOTO / PEDRO UGARTE (Photo credit should read PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images)
TOPSHOTS Non-Afghan soldiers leave after taking part in a military operation against Taliban militants that attacked the Intercontinental hotel in Kabul on June 29, 2011. Taliban suicide bombers and gunmen attacked the hotel sparking a five-hour battle with Afghan comandos backed by a NATO helicopter in an assault that left at least 10 people dead. REPEAT TO ADD BYLINE AFP PHOTO / PEDRO UGARTE (Photo credit should read PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images)

I dettagli dell’attacco della scorsa notte contro l’Hotel Intercontinental di Kabul stanno iniziando a emergere con più chiarezza. È chiaro innanzitutto che non si è trattato di un’operazione improvvisata. Il comandante talebano Qari Talha ha rivendicato l’attentato e raccontato al Daily Beast che il commando aveva passato l’ultima settimana a pianificare l’assalto nei minimi dettagli, e che lui stesso avrebbe potuto seguire il raid in diretta da una “operation room”. Secondo la sua ricostruzione, i talebani avevano degli informatori all’interno dell’albergo e due di loro avrebbero passato le ultime tre notti come ospiti al suo interno per facilitare l’ingresso delle loro armi. In totale, secondo quanto comunicato dal ministro dell’Interno afgano, gli otto attentatori – sei dei quali si sono fatti esplodere – hanno ucciso tre poliziotti, undici civili afgani e un pilota dell’aviazione civile spagnola.

Tutto è iniziato intorno alle dieci di sera, ora locale in Afghansitan, quando otto uomini armati di cinture esplosive, armi automatiche e granate sono riusciti ad aggirare i controlli di sicurezza dell’hotel dove si trovavano almeno 70 ospiti, tra cui anche alcuni governatori delle province dell’Afghanistan. La polizia sta ancora cercando di capire come gli attentatori siano riusciti a entrare e l’ipotesi più accreditata al momento è che abbiano avuto dei complici tra il personale dell’albergo. «Avevano con sé dei registratori che suonavano inni di guerra talebani e sparavano contro chiunque incontrassero», scrive Reuters. Hanno usato i diversi piani dell’albergo per poter sparare da diverse posizioni agli ospiti che si trovavano in giardino e secondo la CNN hanno anche lanciato alcune granate contro la casa del vicepresidente dell’Afganistan, Mohammed Qasim Fahim, dal tetto dell’albergo.

(AP Photo/Musadeq Sadeq)

Quando la sparatoria è iniziata gli ospiti dell’albergo che si trovavano nel ristorante in giardino – dove si stava festeggiando un matrimonio – sono scappati giù per la collina su cui si trova l’Intercontinentale. Quelli che si trovavano all’interno sono corsi a chiudersi nelle loro stanze. Altri infine si sono buttati dalle finestre dei piani più bassi e si sono dati alla fuga. I primi ad arrivare sono stati gli agenti della polizia afgana, seguiti poco dopo da un’unità dell’esercito. CNN scrive che un drone americano avrebbe sorvolato l’edificio catturando alcune immagini degli scontri. I combattimenti sono durati in totale per circa sei ore. Le forze afgane sono state rincalzate da tre elicotteri NATO, che hanno ucciso i tre attentatori che sparavano dal tetto dell’albergo. Nel frattempo i combattimenti continuavano anche all’interno. Uno degli attentatori si è fatto esplodere in una delle stanze dopo che le prime ambulanze avevano già soccorso e portato via alcuni feriti.

Alcuni soldati NATO sono rimasti feriti, tra cui due neozelandesi, si legge sui siti locali. Tutto lo scontro ha avuto aggiornamenti continui su Twitter da parte dei giornalisti delle maggiori testate internazionali, ma anche da molti cittadini afgani. L’Hotel Intercontinental è uno degli alberghi più noti della città, ospitato in un palazzo degli anni Sessanta, tradizionalmente frequentato da stranieri e stampa. Oggi avrebbe dovuto ospitare una riunione tra autorità afgane e rappresentanti dei paesi che fanno parte delle forze ISAF sul passaggio della sicurezza dalle forze internazionali a quelle afgane. La settimana scorsa il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva annunciato il nuovo piano per il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan. L’attentato si è verificato nello stesso giorno in cui il generale della NATO William Caldwell aveva annunciato un aumento degli agenti che entreranno a far parte della polizia afgana.

(Foto di PEDRO UGARTE/AFP/Getty Images)