Zuckerberg si unisce ai ricchi che salvano il mondo

Il cofondatore di Facebook si è impegnato a dare metà dei propri soldi in beneficenza sottoscrivendo il "Giving Pledge"

Mark Zuckerberg ha deciso di donare in beneficenza almeno metà del proprio patrimonio. Il cofondatore di Facebook è stato convinto da Bill Gates e Warren Buffett, i due miliardari statunitensi che dal 2009 si danno da fare per convincere i loro colleghi multimiliardari a donare metà dei loro patrimoni per attività benefiche. Il progetto si chiama “Giving Pledge”, letteralmente la Promessa di Donare, e insieme a Zuckerberg altri sedici personaggi di spicco dell’imprenditoria e della finanza su scala mondiale hanno deciso di partecipare all’iniziativa messa in piedi dal fondatore di Microsoft.

Tra i nuovi partecipanti al Giving Pledge ci sono anche Steve Case, il cofondatore di AOL, l’investitore Carl Icahn e il finanziere Michael Milken, quello delle obbligazioni ad alto rischio. Case ha 52 anni e dice di aver aderito al progetto perché, oltre a fare del bene, confida di poter imparare dagli altri miliardari quali siano le migliori strategie per avviare iniziative benefiche efficaci. Milken, invece, è interessato dalla possibilità di fare del bene mentre è ancora in vita, invece di affidare la gestione della beneficenza a un fondo dopo la sua morte, cosa che avviene spesso con i patrimoni dei multimiliardari.

L’iniziativa raccoglie ora circa cinquanta partecipanti e Zuckerberg è tra i più giovani del gruppo di benefattori. Secondo Forbes, la sua fortuna ammonta a circa 6,9 miliardi di dollari, ma si tratta semplicemente di una stima basata sul probabile valore delle azioni di Facebook, società che al momento non è ancora quotata in borsa. Anche Dustin Moskovitz, uno dei compagni di stanza con cui Zuckerberg ha creato Facebook, ha deciso di partecipare al Giving Pledge.

Mark Zuckerberg si è già distinto quest’anno per alcune donazioni milionarie. Quella che ha fatto più scalpore, anche perché è stata annunciata in televisione nel corso del seguitissimo talk show di Oprah Winfrey, è stata la donazione di 100 milioni di dollari per le scuole pubbliche di Newark, la più grande città del New Jersey.

Il Giving Pledge stabilisce alcune regole cui i partecipanti devono sottostare, ma non impone particolari limiti né all’entità economica delle singole iniziative benefiche, né tanto meno alle loro caratteristiche. Per chi decide di aderire c’è un solo punto fermo: donare in vita almeno metà dei propri averi in beneficenza. Non si tratta di una condizione da poco e Gates, la moglie Melinda, e Buffett hanno faticato molto prima di convincere i miliardari. Ci sono voluti molti incontri e cene per ottenere un numero consistente di adesioni, specialmente nella prima fase quando l’iniziativa era sostanzialmente segreta. A giugno i tre fondatori hanno rotto gli indugi presentando il progetto e la presenza di qualche magnate molto noto, come il fondatore di Oracle, Larry Ellison, il regista e produttore George Lucas e il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha indotto altri multimiliardari a rompere gli indugi.

Giving Pledge cerca anche di rilanciare le iniziative benefiche negli Stati Uniti, diminuite notevolmente a causa della crisi economica. Le donazioni sono diminuite del 3,6% lo scorso anno arrivando a 303,75 miliari di dollari rispetto ai 315 miliardi di dollari del 2008. E già due anni fa si era registrata una diminuzione del 2%.

La lista dei partecipanti a Giving Pledge:

– Paul G. Allen (cofondatore Microsoft)
– Laura e John Arnold (investitori)
– Nicolas Berggruen (investitore)
– Michael R. Bloomberg (editore, sindaco di New York)
– Eli ed Edythe Broad (immobiliarista, filantropi)
– Warren Buffett (investitore)
– Jean e Steve Case (cofondatore di America OnLine)
– Michelle Chan e Patrick Soon-Shiong (fondatore di Abraxis BioScience)
– Lee e Toby Cooperman (investitore, banchiere)
– Barry Diller e Diane von Furstenberg (produttore televisivo lui, stilista lei)
– Ann e John Doerr (investitore)
– Larry Ellison (cofondatore di Oracle Corporation)
– Ted Forstmann (CEO di IMG)
– Bill e Melinda Gates (fondatore di Microsoft)
– David e Barbara Green (fondatore di Hobby Lobby)
– Lyda Hill (investitrice, president di Seven Falls e Hill Development Corp.)
– Barron Hilton (Hilton Hotels)
– Jon e Karen Huntsman (fondatore della società per prodotti chimici Huntsman)
– Carl Icahn (investitore)
– Joan e Irwin Jacobs (cofondatore di Qualcomm)
– George B. Kaiser (investitore)
– Sidney Kimmel (produttore cinematografico)
– Elaine e Ken Langone (investitore, già direttore del New York Stock Exchange)
– Gerry e Marguerite Lenfest (editore)
– Lorry I. Lokey (fondatore di Business Wire)
– George Lucas (regista, produttore)
– Duncan e Nancy MacMillan (investitori)
– Alfred E. Mann (investitore, filantropo)
– Joe e Rika Mansueto (fondatore di Morningstar)
– Bernie e Billi Marcus (cofondatore della catena di negozi Home Depot)
– Michael e Lori Milken (finanziere)
– George P. Mitchell (immobiliarista)
– Thomas S. Monaghan (fondatore di Domino’s Pizza)
– Tashia e John Morgridge (investitore, già consigliere di Cisco Systems)
– Dustin Moskovitz (cofondatore di Facebook)
– Pierre e Pam Omidyar (fondatore di eBay)
– Bernard e Barbro Osher (investitore, filantropo)
– Ronald O. Perelman (investitore)
– Peter G. Peterson (investitore, banchiere)
– T. Boone Pickens (controlla il fondo BP Capital Management)
– Julian H. Robertson, Jr. (investitore)
– David Rockefeller (magnate)
– David M. Rubenstein (cofondatore del Gruppo Carlyle)
– Herb e Marion Sandler (banchiere, investitore)
– Denny Sanford (CEO di United National Corp.)
– Vicki e Roger Sant (investitore)
– Walter Scott, Jr. (investitore, filantropo)
– Tom e Cindy Secunda (cofondatore di Bloomberg)
– Jim e Marilyn Simons (professore universitario, filantropo)
– Jeff Skoll (investitore, già presidente di eBay)
– Tom Steyer e Kat Taylor (investitori)
– Jim e Virginia Stowers (fondatore di American Century Investments)
– Ted Turner (investitore, produttore televisivo)
– Sanford e Joan Weill (banchiere)
– Shelby White (filantropa)
– Charles Zegar e Merryl Snow Zegar (investitore)
– Mark Zuckerberg (cofondatore di Facebook)

foto: Justin Sullivan/Getty Images