domenica 9 Ottobre 2022

Un po’ di soldi in giro

Il governo italiano uscente ha approvato – dopo che il suo Dipartimento per l’editoria affidato al sottosegretario Giuseppe Moles era stato piuttosto assente da iniziative o progetti di maggiore visione sul settore per tutto il suo mandato – la distribuzione di 90 milioni a sostegno “dell’editoria giornalistica”, in queste forme:
– un contributo una tantum fino a 2mila euro ciascuna per le edicole
– un contributo agli editori dei giornali cartacei col criterio di “5 centesimi ogni copia venduta”
– un contributo di 8mila euro per nuove assunzioni e uno di 12mila euro per trasformazioni di contratti a tempo indeterminato agli editori dei giornali, delle agenzie di stampa e delle radio e tv
– un contributo per “investimenti in tecnologie innovative” destinato ancora agli editori dei giornali, delle agenzie di stampa e delle radio e tv.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.