domenica 6 Giugno 2021

Un nome familiare ai lettori

All’inizio dello scorso febbraio, quando era ormai quasi certo che si sarebbe formato il governo Draghi, comparve sul Corriere della Sera una pagina intera di pubblicità piuttosto insolita, con solo una scritta su sfondo rosso che diceva: “Grazie Presidente Mattarella”. La pagina pubblicitaria – che normalmente vale diverse migliaia di euro – era stata pagata da Giancarlo Aneri, imprenditore 73enne di Legnago, in provincia di Verona, la cui azienda produce soprattutto vino (e poi olio e caffè). Qualche giorno dopo il Corriere raddoppiò lo spazio e gli dedicò una breve intervista rivelando l’identità del misterioso inserzionista, che a suo dire avrebbe preferito «rimanere anonimo», ma che allo stesso tempo non sembrava essersi fatto troppo pregare per uscire allo scoperto. Aneri è in realtà una presenza frequente nei quotidiani italiani, non solo per le pubblicità che compra spesso ma anche per le numerose interviste che ottiene, sempre molto benevole per lui e per la sua attività. Ha una storia di successo e la fama di uno che si è “fatto da sé”, ma il motivo principale per cui finisce così spesso sui giornali è che nell’ambiente dell’informazione italiana tradizionale Aneri è una presenza di vecchia data e ha molti amici, a partire dalla sua organizzazione annuale del premio “ È Giornalismo ”, che fondò nel 1995 con Giorgio Bocca, Enzo Biagi e Indro Montanelli, tre dei più illustri giornalisti italiani del Novecento, e che viene assegnato ogni anno in una conviviale cerimonia milanese.
Dalla creazione del premio Aneri è sempre stato in rapporti di amicizia con una parte rilevante del giornalismo italiano, di cui si dice grande appassionato (oltre a definirsi “giornalista mancato”), e lo si trova spesso sul Corriere sul Sole 24 Ore sul Giornale , su Libero e su diversi altri . A volte è presente in interviste in cui parla lui stesso, altre volte è citato insieme ai suoi prodotti, e non necessariamente in occasione di grandi notizie: Aneri che fa bere il suo vino a Xi Jinping e a Obama, la Juventus che regala magnum di Amarone Aneri ai giocatori per festeggiare lo scudetto, e così via. Di recente alcuni giornali hanno dedicato articoli all’inaugurazione di un modello di bottiglie mignon di prosecco, definite “ da passeggio ” e descritte come un’idea che dovrebbe facilitare la ripresa del settore dei vini dopo la pandemia. Ancora venerdì Aneri ha comprato una pagina di pubblicità sul Sole 24 Ore per l’Amaro Anerissimo .

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