domenica 28 Novembre 2021

Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono

Le Figaro è il più antico quotidiano francese, e il secondo per diffusione: si è conteso il primo posto per anni con Le Monde, ma quest’ultimo ha avuto una grande crescita nei due anni della pandemia e ha guadagnato un grosso vantaggio. I due giornali si spartiscono anche il grosso dei due maggiori orientamenti politici: Le Figaro è lo storico quotidiano di centrodestra. Nel 2004 è stato acquistato dal potente e ricco gruppo Dassault, che ha molte attività ma la principale è la produzione di aerei, ed è posseduto dalla famiglia fondatrice che ha in questi decenni partecipato molto attivamente alle scelte del giornale: i cui conflitti di interessi economici e politici sono molto frequenti.

Adesso il giornale, che è stato protagonista di precoci e lungimiranti investimenti sul digitale e sul video, interessa secondo Le Monde a due possibili acquirenti altrettanto importanti. Uno è Vincent Bolloré con la sua multinazionale delle comunicazioni Vivendi (quella di cui in Italia si parla soprattutto per la sua partecipazione in Mediaset e in TIM), che negli ultimi tempi ha aggiunto alle sue proprietà diverse acquisizioni nell’informazione. L’altro è Bernard Arnault, proprietario di LVMH, il gruppo che possiede tantissimi grandi brand di moda ma anche molte altre attività “del lusso”. Malgrado si sia parlato di trattative, Laurent Dassault ha pubblicamente dichiarato di non voler vendere: ma le ipotesi sono più credibili dopo che la primavera scorsa era morto in un incidente di elicottero Olivier Dassault, che tra i fratelli eredi delle società paterne era quello più interessato ai giornali.

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