domenica 10 Luglio 2022

Tagli

Il quotidiano Domani è tornato sulla causa in corso tra Danilo Iervolino e l’editore GEDI, a proposito di articoli che raccontavano accuse contro la sua società Pegaso pubblicati da Repubblica e dall’ Espresso nel 2014 e nel 2015. La richiesta di Iervolino è stata respinta in primo grado, ma lui ha fatto ricorso in appello. Ciò che rende tutto quanto una storia è che nel frattempo Iervolino ha comprato l’ Espresso dal gruppo GEDI, e quindi le rispettive società si trovano oggi in collaborazione (l’ Espresso esce tuttora abbinato a Repubblica ) ma in causa, con Iervolino che è editore del giornale a cui ha fatto causa. L’articolo di Domani cita alcuni passaggi della richiesta degli avvocati di Iervolino:

“«L’impatto mediatico denigratorio delle pubblicazioni è stato devastante per Danilo Iervolino determinando stati di ansia persistenti, perdite di concentrazioni, rinvii di appuntamenti, rinuncia a uscite pubbliche (etc.)», si legge nel ricorso.
Mauro e Vicinanza e, ovviamente i cronisti, sarebbero responsabili «di tali paturnie e dell’assoluto senso di abbandono e solitudine determinati dagli articoli diffamanti de L’Espresso e de La Repubblica, Danilo Iervolino dovrà ottenere un congruo ristoro nella misura non inferiore a 2.000.000,00 euro in considerazione della rete di rapporti professionali intrattenuta, della persistente pubblicazione degli articoli, della defatigante opera di ricostruzione dei rapporti familiari (che ancora oggi risultano compromessi)»
La materia del contendere sono due articoli, definiti nel ricorso «opera di infangamento». Il primo è un’inchiesta pubblicata a novembre 2014 e intitolata “Pegaso, l’ateneo dove la laurea volta”, il secondo è un lavoro, firmato da Corrado Zunino, nel 2015, dal titolo “Il Consiglio di stato ferma l’università telematica Pegaso””.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.