domenica 3 Dicembre 2023

Sostegno all’editoria

Una delle campagne pubblicitarie più assidue e prolungate sui maggiori quotidiani (e anche su alcuni periodici) è quella di Giorgio Visconti, azienda piemontese di alta gioielleria (ovvero che produce gioielli di lusso), le cui inserzioni occupano pagine intere da diversi mesi a questa parte, decine e decine di pagine (ancora questa settimana è stata cinque giorni su sette su Repubblica) . La campagna promuove in particolare una collezione, IoLuce (girocolli, orecchini, anelli). A Charlie, Andrea Visconti, amministratore delegato dell’azienda, ha spiegato la scelta dell’investimento: «la collezione Io Luce nasce nel 2020 quando abbiamo ottenuto il brevetto per invenzione internazionale in quasi tutti i paesi del mondo. È un brevetto perché al di sotto del diamante centrale abbiamo inserito dei piccoli brillanti, e per farlo abbiamo studiato tutta una serie di rifrazioni che permettessero una doppia funzione: far riflettere più luce e ingrandire il brillante centrale. Crediamo che tutti i media siano importanti per far conoscere non solo il prodotto ma anche il brand Giorgio Visconti. Gli investimenti di marketing per IoLuce sono iniziati nel 2021, e due sono i mezzi principali: sui social media, Facebook e Instagram, la campagna va avanti tutto l’anno, e sulla carta stampata, giornali e riviste, va da fine luglio a Natale. A volte, secondo i nostri dati, i due pubblici, social e giornali, coincidono, ma non sempre; c’è un pubblico magari più veloce dal punto di vista digitale ma anche un pubblico che invece predilige ancora la carta stampata e non i social media. Sono campagne pubblicitarie che valutiamo sul loro impatto a lunghissimo termine: sulla stampa il risultato che cerchiamo è l’ awareness, riuscire a posizionare il prodotto nelle gioiellerie, far conoscere il marchio Giorgio Visconti, e dopo vendere. Sui giornali abbiamo trovato un pubblico diviso quasi al 50%-50% tra uomini e donne: questo perché i gioielli sono un acquisto femminile ma di cui anche l’uomo si interessa per fare un regalo. Sulle riviste, quando sono femminili, invece chiaramente troviamo un pubblico totalmente femminile. Stiamo avendo dei buonissimi risultati all’estero, ma continueremo ovviamente a investire sulla pubblicità in Italia e sui media cartacei, perché l’Italia è il nostro mercato di riferimento. Gli investimenti che facciamo sulla campagna pubblicitaria della collezione di IoLuce è di circa 1,5 o 2 milioni l’anno, dove carta stampata e social la fanno da padrone: su questi due mezzi investiamo il 60-70% del totale. Facendo una stima in un anno sulla carta stampata investiamo tra i 500 e i 750mila euro».

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