domenica 7 Settembre 2025

Solo due parole

Una storia con conseguenze sgradevoli e immeritate per i suoi protagonisti ha mostrato ancora una volta il mese scorso i rischi dell’abitudine dei quotidiani italiani a comporre titoli con virgolettati inventati e mai pronunciati dai protagonisti. La storia è di una coppia padovana (lei assessora) che ha affisso dei fiocchi arcobaleno per comunicare la nascita del proprio figlio Aronne: scelta che per come è stata riferita dai media ha generato attacchi e critiche da esponenti politici di destra (compreso il ministro Salvini) e aggressioni online nei confronti dei genitori.
Parte degli attacchi è derivata da una frase usata nel titolo dell’articolo del Corriere della Sera, che in una desolata risposta l’assessora e madre ha definito “una dichiarazione non riportata correttamente” (“Deciderai tu”, rivolto al nascituro a proposito dei colori, è stato trasformato in “Deciderai tu chi essere”). Nel citare la risposta il Corriere della Sera ha omesso la frase che accusava il proprio titolo.

Un altro incidente su un virgolettato inventato in un titolo era accaduto ad agosto su Repubblica, invece.

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