domenica 25 Maggio 2025
La redazione del Tirreno – il quotidiano di Livorno di proprietà del gruppo editoriale SAE – è stata posta sotto la tutela legale di un avvocato dall’Associazione Stampa Toscana e dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana. È successo dopo l’approvazione, da parte dell’assemblea di redazione, di un documento che denuncia il comportamento dell’editore negli ultimi mesi e l’esito del più recente confronto tra l’editore e il comitato di redazione.
Il rapporto tra SAE e i giornalisti del Tirreno è teso da tempo. I pagamenti sono fatti spesso in ritardo – non sono ritardi cadenzati, ma proprio casuali e spesso ingiustificati – e l’alto numero di giornalisti in cassa integrazione ha aumentato il carico e le ore di lavoro di quelli rimasti: alla società editrice è poi contestata la mancanza di visione e di progetto – e anche di competenza – sulle prospettive del giornale.
Per cercare di diminuire almeno le casse integrazione e avviare qualche prepensionamento, due giorni fa il cdr ha avuto una riunione con i rappresentanti di SAE, che è stata un disastro: l’editore ha rifiutato qualsiasi accordo con il cdr, dicendo di non avere la disponibilità economica per diminuire la cassa integrazione e si è giustificato con delle frasi che, secondo la redazione, sono state infelici e, in parte, minatorie. I rappresentanti di SAE, per colmo, hanno paragonato la maternità di una giornalista alla gestazione di un elefante (che è solitamente molto lunga), generando un comunicato indignato e agguerrito da parte della redazione, che rifiuta ogni nuovo confronto con l’attuale management.
“Di chi sarà domani la colpa della perdita di copie e credibilità? Dei giornalisti fannulloni o di manager che gettano discredito sulla testata con frasi sessiste e medievali durante una vertenza? La storia e le ambizioni di questa testata possono permettersi al vertice dell’azienda manager di questo tipo?”
Anche la stessa affermazione che SAE non abbia risorse economiche, secondo i giornalisti del Tirreno, è ingiustificata: SAE ha appena comprato i giornali Paese Sera e la Provincia Pavese .
Il Tirreno è però un giornale che sta davvero andando male – con perdite di diffusione superiori alla media dei quotidiani, e nessun investimento progettuale sul web – e nemmeno al suo interno sembra esserci un’idea concreta per il rilancio del giornale.
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