domenica 13 Aprile 2025

Sarah Palin contro il New York Times, di nuovo

Lunedì inizia il nuovo processo di Sarah Palin, ex governatrice dell’Alaska e candidata alla vicepresidenza degli Stati Uniti, contro il New York Times. Il primo processo era stato descritto così su questa newsletter nel 2022: “in un editoriale del 2017 il New York Times accusò Palin di avere contribuito a incentivare azioni terroristiche violente contro i membri del parlamento (compreso l’attentato del 2011 contro Gabrielle Giffords), attraverso sue campagne e messaggi descritti in modo errato nell’articolo. Dopo le proteste il giornale corresse l’editoriale, segnalando l’errore in coda, ma Palin presentò lo stesso una denuncia per diffamazione. Durante le udienze di questi giorni stanno emergendo molte questioni significative sul funzionamento dei giornali: la principale è la contraddizione quotidiana tra i tempi immediati di pubblicazione e la necessità di verifiche attente. In quel caso l’editoriale seguiva un nuovo attentato e il giornale ritenne che non potesse essere rimandato, e il difetto di memoria del suo autore non ebbe il tempo di essere verificato e corretto”.

L’anno scorso, però, un giudice aveva accolto il ricorso di Palin decidendo che nel processo del 2022 fossero stati commessi degli errori, e che quindi il processo andasse rifatto. E naturalmente l’attuale polemico confronto tra i politici Repubblicani e le maggiori aziende giornalistiche americane crea un contesto particolare per l’eventuale sentenza e per le tutele di cui i giornali godono rispetto a possibili errori come questo.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.