domenica 8 Giugno 2025
Un piccolo caso giornalistico internazionale dei giorni scorsi permette di mostrare una questione molto frequente che concorre alla quota di disinformazione diffusa da testate italiane anche autorevoli: la questione è la permanenza online di articoli che riferiscono fatti e notizie smentiti o dimostrati falsi.
Il caso stavolta è stata una presunta intervista all’attore Clint Eastwood pubblicata dal quotidiano austriaco Kurier, che Eastwood ha poi negato di avere dato e che è risultata essere una specie di collazione di sue dichiarazioni precedenti, divenute assai equivoche in un altro contesto. Ma prima di questa smentita le sue dichiarazioni erano state riprese da siti e giornali in mezzo mondo.
Alcuni di questi hanno quindi riferito la smentita in nuovi articoli, ma senza cancellare o emendare i precedenti: che quindi restano disponibili alle ricerche future e continuano a offrire a chi li leggerà un’informazione errata.
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