domenica 12 Novembre 2023

Refresh

Leggendo un articolo su alcuni siti italiani di news può accadere che improvvisamente la pagina si ricarichi in automatico (“refresh”). Questo, in genere, può avvenire per due motivi. Il primo è che ricaricare la pagina permette di aggiornare le informazioni e mostrare quelle più recenti, nel caso in cui questi aggiornamenti siano frequenti; un esempio è il formato dei liveblog su eventi di cronaca, durante le giornate di elezioni e di spoglio dei voti o durante le gare sportive. C’è poi un altro motivo meno nobile discusso da oltre un decennio: ricaricare periodicamente un articolo, pur non avendo aggiornamenti rilevanti, mostra agli utenti nuova pubblicità, nuovi banner che vengono registrati come visualizzati all’interno di una stessa visita, soprattutto da desktop. È una pratica che spesso peggiora l’esperienza di chi legge e disorienta la lettura, perché si viene interrotti e si può perdere il filo, oppure se si sta guardando un video si può essere costretti a ricominciare. Il caricamento automatico è utilizzato ancora da diversi siti italiani di news e tra i più visitati Charlie ha cercato di calcolare in modo empirico i tempi di refresh della homepage durante lo scroll da desktop: 2 minuti e 30 secondi per quello del Giornale, 3 minuti per Quotidiano Nazionale, intorno ai 5 minuti CorriereRepubblicaMessaggeroTgcom24Sole 24 OreStampa. Il tempo di refresh delle singole pagine e degli articoli può variare a seconda della strategia del sito (tra articoli gratuiti o per abbonati paganti).

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