domenica 18 Maggio 2025

Premiati, un po’

Il sito Professione Reporter ha riferito due recenti contese tra le redazioni del Corriere della Sera e l’azienda che pubblica il giornale. Una riguarda i giornalisti della redazione romana, che sostengono da tempo che il loro lavoro non sia valorizzato e sostenuto adeguatamente; l’altra invece è a proposito dei “premi” attribuiti ai giornalisti in base ai risultati ottenuti nel 2024, e permette di conoscere alcuni di questi risultati e i meccanismi di condivisione degli utili con i dipendenti (l’azienda ha potuto assegnare anche buoni dividendi agli azionisti, quest’anno).

“Giornaliste e giornalisti del Corriere della Sera otterranno con la mensilità di giugno 698 euro di “premio di risultato” per l’anno 2024. Poteva essere di 1.000 euro, ma uno dei tre obiettivi stabiliti nell’accordo con l’Azienda non è stato raggiunto, quello che riguarda le copie di carta vendute: il Corriere ha chiuso l’anno 2024 con una media giornaliera di 111.000 copie vendute in edicola, in calo di circa 14.000 rispetto all’anno precedente, dato che segna il peggior risultato degli ultimi anni. Il numero per far scattare il premo andava da 113mila a 117mila copie.
Il premio era costruito su tre obiettivi: copie cartacee, abbonamenti digitali, utenti unici. Ciascun obiettivo dava diritto a una quota del premio, proporzionale al grado di raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Gli abbonamenti digitali hanno raggiunto l’85% del target (685.000 abbonati al 31 dicembre 2024), mentre l’obiettivo utenti unici ha toccato il 91% (4.582.000 utenti medi mensili). Le due voci, tradotte in cifre, valgono rispettivamente 425 e 273 euro, per un totale di 698 euro.
Non è stato invece raggiunto l’obiettivo fissato sulle copie cartacee.
L’azienda – ha spiegato il Comitato di redazione ai colleghi – ha riconosciuto che questo calo non è imputabile ai giornalisti e alla qualità del giornale – ma alla progressiva scomparsa delle edicole, dovuta alla contrazione delle vendite degli altri quotidiani.
Di fronte a un obiettivo condizionato da fattori esterni alla redazione, e di fronte all’impegno della redazione su tantissimi fronti come l’organizzazione di eventi, i viaggi e le iniziative varie, il Cdr ha chiesto all’azienda di riconoscere comunque l’intero premio previsto dall’accordo, portando la cifra complessiva a 1.000 euro. Anche come segnale della volontà di avviare un percorso per compensare gli stipendi più bassi. L’Azienda ha però respinto nettamente questa proposta”.

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