domenica 6 Febbraio 2022

Oops

Ai vari errori e incidenti ordinari che capitano nel lavoro di una redazione, internet ne ha aggiunto uno, frutto delle disintermediazioni e della peraltro preziosa autonomia dei giornalisti: la pubblicazione-per-sbaglio. Basta un clic e articoli non ancora pronti o non controllati finiscono online e anche nei pochi secondi prima che si possa rimediare vengono letti da migliaia di persone. Oppure sono articoli preparati per un’eventualità possibile (primi tra tutti i necrologi di persone famose e malate o anziane), che diventano come un’arma a cui è tolta la sicura. A volte sono cose indolori, altre volte il risultato genera maggiori imbarazzi e maggiori agitazioni tra gli interessati, come con il sito di Bloomberg che sabato ha pubblicato queste scuse:

“Prepariamo titoli per molti scenari e il titolo “La Russia invade l’Ucraina” è stato pubblicato inavvertitamente intorno alle 16 di oggi sul nostro sito. Ci dispiace profondamente dell’errore. Il titolo è stato rimosso e ne stiamo indagando la causa”.

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