domenica 16 Novembre 2025

Offerte culturali e ambientali

Negli scambi promozionali che i due maggiori quotidiani offrono agli inserzionisti – di cui Charlie cita spesso degli esempi – si sta diffondendo un format peculiare che riguarda i brand di moda e del lusso: che acquistano pagine pubblicitarie e ottengono articoli a proposito non dei loro prodotti ma di iniziative che sostengono, e in particolare mostre d’arte. Tra venerdì e sabato sia il Corriere della Sera che Repubblica hanno ospitato in ultima pagina una pubblicità di una mostra romana su Cartier e all’interno degli estesi articoli sulla suddetta mostra. Ma sabato Repubblica dedicava articoli anche a una mostra sostenuta da Van Cleef & Arpels (frequente inserzionista), e a un museo che ospita una mostra sostenuta da Bottega Veneta.

Giovedì sul Corriere della Sera c’era una pagina di pubblicità del brand Diego M, dopo che il giornale aveva intervistato il suo fondatore la settimana precedente. Sabato un’intervista alla “deputy ceo” di Bulgari ha preceduto una pagina pubblicitaria di Bulgari, pubblicata oggi.
Nel frattempo l’azienda di combustibili fossili ENI resta un inserzionista quasi quotidiano sui maggiori giornali, ricevendone in cambio coperture benevolenti quasi quotidiane sulle proprie attività, e anche avallo alle proprie insofferenze sugli obiettivi ambientali.

«Le grandi testate non possono essere credibili nella loro copertura della crisi climatica se vengono sovvenzionate dalle società responsabili della crisi climatica», ha detto in un altro incontro pubblico al Web Summit di Lisbona il giornalista del sito The Intercept Andrew Fishman.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.