domenica 21 Settembre 2025
Il Washington Post ha licenziato una sua “columnist” per le cose che aveva scritto sul social network Bluesky criticando Charlie Kirk, nei giorni successivi alla sua uccisione in un attentato a Orem, Utah. Karen Attiah ha 39 anni ed era al giornale da undici. Ha raccontato lei il suo licenziamento dicendo che le è stato comunicato senza nessuna possibilità di confronto.
La newsletter Status ha pubblicato il testo della comunicazione ad Attiah da parte del giornale, in cui si diceva anche che ci fossero stati dei precedenti di indisciplina discussi con Attiah, che è afroamericana: «I suoi commenti pubblici sui social media a proposito della morte di Charlie Kirk violano le regole sui social media del Washington Post, danneggiano l’integrità della nostra organizzazione e mettono potenzialmente in pericolo l’incolumità fisica del nostro staff […] I suoi post su Bluesky sugli uomini bianchi in risposta all’omicidio di Charlie Kirk non obbediscono alle nostre politiche. Per esempio, ha scritto che “rifiutare di stracciarmi le vesti e cospargermi il capo di cenere in un’esibizione di lutto per un uomo bianco che promuoveva violenza non è uguale alla violenza” e che “parte di quello che rende l’America così violenta è insistere sul fatto che le persone debbano avere attenzioni, vuote bontà e indulgenze per gli uomini bianchi che sostengono odio e violenza”».
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