domenica 21 Aprile 2024

Nulla di fatto al New York Times

Ci sono aggiornamenti al New York Times su una faccenda di cui avevamo scritto: il sito The Intercept aveva raccontato che il New York Times non avrebbe pubblicato una puntata del suo podcast The Daily (ascoltatissimo e molto seguito) per dubbi sulla credibilità e accuratezza delle fonti, a proposito dell’attacco di Hamas del 7 ottobre; il New York Times aveva risposto sostenendo che si fosse trattato di normali revisioni giornalistiche, ma aveva avviato delle indagini interne per capire chi avesse dato a The Intercept le informazioni relative. Questo nel contesto sia di una nuova linea imposta dalla direzione che cerca di evitare che le discussioni interne al giornale siano diffuse al di fuori della redazione, e sia di critiche e pressioni a proposito della copertura di quello che succede a Gaza e in Israele.

Diversi siti di news hanno riportato che lunedì il direttore del New York Times Joe Kahn ha scritto in un canale Slack (il programma di chat usato da molte aziende) del giornale che «non abbiamo raggiunto una conclusione definitiva su come si sia verificata questa significativa fuga di notizie. Abbiamo identificato delle lacune nel modo in cui viene gestito il nostro materiale giornalistico e abbiamo preso provvedimenti per risolvere questi problemi». La direttrice delle indagini interne del New York Times, Charlotte Behrendt, ha intervistato una ventina di persone nel corso di molte settimane. L’indagine è stata criticata dal sindacato dei giornalisti, che ha presentato un reclamo «per molestie e discriminazioni nei confronti» di un gruppo di collaboratori del New York Times di origine araba e mediorientale: i dirigenti del giornale hanno risposto che le accuse sarebbero infondate.

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