domenica 20 Febbraio 2022

Non coi soldi degli svizzeri

Il complesso dibattito internazionale sulle necessità di sostegno economico pubblico per i mezzi di informazione è stato risolto in Svizzera drasticamente con un referendum: nel quale, domenica, gli elettori hanno deciso di rifiutare una legge approvata dal parlamento che avrebbe finanziato molti editori di news con 145 milioni di euro l’anno (più che raddoppiando un contributo già esistente). I promotori del referendum contestavano la legge sulla base della necessità di mantenere i giornali indipendenti dal potere pubblico, e della distorsione della concorrenza che avrebbe creato a favore dei gruppi editoriali maggiori: ma nelle scelte degli elettori hanno pesato molto le insofferenze crescenti per i giornali che riguardano molti paesi del mondo, i rapporti di potere tra i media di lingua francese e tedesca, le polarizzazioni tra destra (contraria) e sinistra (favorevole).

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.