domenica 2 Febbraio 2025
Il sito di news Fanpage – che assieme al network Citynews è stato uno dei due maggiori successi di traffico tra i nuovi giornali online di questo secolo – ha presentato questa settimana un progetto di abbonamenti. La scelta conferma la necessità di attingere al modello di business degli abbonamenti anche da parte delle testate digitali che più in passato hanno prosperato grazie ai ricavi pubblicitari derivanti da grandi numeri di visite (ricavi in declino da anni), e che finora sono state invece più lente a coinvolgere i lettori in forme di pagamento. Negli ultimi anni si sono decise a farlo, pur con impegni limitati, la stessa Citynews, Open, lo HuffPost, Linkiesta.
Il direttore di Fanpage Francesco Cancellato spiega che il giornale non introdurrà un paywall (proprio perché siti che ancora beneficiano di grandi numeri di traffico non possono permettersi di rischiare di ridurlo, salvo per chi si abbona, e di limitare così la raccolta pubblicitaria).
“Tutto il giornale, tutto quel che sei abituato a leggere ogni giorno di Fanpage rimarrà gratuito, quindi.
A chi ci sosterrà, daremo qualcosa di più. Podcast e newsletter di approfondimento sulle nostre inchieste o sull’attualità ad esempio, a partire dal podcast dentro l’inchiesta Gioventù Meloniana, narrato dalla viva voce della giornalista che si è infiltrata nella giovanile di Fratelli d’Italia, che sarà disponibile a partire dal 27 gennaio. Ma anche la newsletter settimanale sul mondo della scuola che partirà nei prossimi giorni e che accenderà un osservatorio permanente sul mondo dell’istruzione. E ancora, il podcast in cui, ogni sette giorni, risponderò alla domanda di un lettore, cercando di fare chiarezza sull’argomento della settimana. E la rassegna stampa quotidiana del nostro condirettore Adriano Biondi. Ancora: ci saranno altri podcast e newsletter che stiamo preparando e che vedranno la luce nei prossimi mesi, live coi nostri giornalisti, per fare domande o per proporre argomenti d’indagine. E infine, eventi dal vivo che ci porteranno sui territori, per parlare, discutere e divertirci con voi, faccia a faccia.
Quasi dimenticavo: per chi si abbona ci sarà anche qualcosa in meno: la pubblicità, che sparirà completamente dal sito”.
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