domenica 25 Maggio 2025
Nel business dei giornali online e dei siti di news c’è una certa attesa rispetto all’annuncio che Google sta cominciando a introdurre il suo servizio Google Discover anche su desktop: Google Discover è una sezione di titoli di news personalizzabile, che Google introdusse per concedere un compenso ai maggiori editori giornalistici e attenuare le loro insistenze per retribuzioni maggiori e più capillari, motivate con l’uso dei loro contenuti sulle altre pagine di Google. Ma col tempo Discover ha preso un ruolo non più insignificante nella promozione degli articoli, scelti dai suoi algoritmi con criteri spesso inafferrabili. Soprattutto se valutato nel contesto della progressiva riduzione di visibilità delle news nelle pagine di ricerca su Google.
Che gli spazi di Google Discover inizino a comparire sulle pagine di ricerca di Google su desktop avrebbe in teoria un impatto limitato: l’uso del mobile è enormemente preponderante da parte degli utenti e dei lettori. Ma è vero che la visualizzazione delle pagine su desktop ha un valore pubblicitario maggiore (per maggiore visibilità e numero delle inserzioni). Il maggior traffico potrebbe quindi essere una buona notizia per i bilanci dei siti di news: meno per la qualità dell’informazione, come ogni fattore che spinga i giornali online a dare priorità ai contenuti che generano maggior traffico secondo gli algoritmi delle piattaforme, e a produrre quantità piuttosto che qualità.
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