domenica 27 Luglio 2025

Locali, ma di un luogo grande

Il sito americano Nieman Lab, che si occupa di giornalismo per un’istituzione dell’università di Harvard, ha pubblicato un articolo sui successi di traffico di alcuni siti locali di news statunitensi. L’articolo spiega come sembri essere stato lungimirante il precoce disinvestimento, da parte di alcune illustri testate giornalistiche locali, dalla carta verso il web: che all’inizio è sembrato una preoccupante riduzione di risorse e di ambizioni, e invece potrebbe avere costruito dei prodotti di informazione sostenibili e non ridimensionati.
Tra le altre scelte fatte di cui parla l’articolo, ce n’è una puntuale e interessante per la sua concretezza: ovvero quella di abbandonare sul web i nomi originali dei quotidiani – quasi sempre legati alla città dove hanno sede – per indicare esplicitamente regioni e pubblici più estesi: il sito del Newark Star-Ledger si chiama NJ.com (sigla del New Jersey), il sito del Patriot-News di Harrisburg si chiama PennLive (richiamando la Pennsylvania), e altri esempi simili. Un approccio che chiaramente cerca di attenuare il limite del ridotto bacino di utenza online di molte testate locali in tutto il mondo.

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