domenica 24 Ottobre 2021

La contesa con le rassegne stampa

Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo di aggiornamento sulla questione dei compensi per i giornali da parte delle società che offrono servizi di rassegna stampa (il Sole 24 Ore è molto parte in causa, letteralmente).
Che si tratti di colossi del web o anche di società di media monitoring la partita va avanti da lungo tempo e, nel caso delle società di rassegne stampa, si è spostata nelle aule di tribunale dove la Fieg (Federazione degli editori), ma anche editori singoli come il Gruppo 24 Ore (che edita questo giornale) hanno incrociato le lame in particolare con le due società che storicamente non riconoscono alcun compenso agli editori e che sono anche quelle di maggiori dimensioni: L’Eco della Stampa e Data Stampa, che insieme fanno circa l’80% del mercato.
La maggior parte degli operatori nei servizi di rassegna stampa ha riconosciuto il diritto degli editori di essere remunerati per l’uso dei propri articoli. Ma dalla partita si sono per anni chiamate fuori le due principali società che solo nella primavera scorsa hanno raggiunto un accordo con Promopress, che rappresenta alcuni editori aderenti a Fieg. Tuttavia, di tale accordo non beneficiano alcuni grandi gruppi editoriali, tra cui il Gruppo 24 Ore, che quindi tuttora non ricevono alcun compenso. Un peso non indifferente nella questione lo ha avuto la decisione di Agcom del maggio 2020, favorevole al Gruppo 24 Ore proprio contro L’Eco della Stampa. L’editore del Sole 24 Ore, infatti, ha ottenuto dall’Autorità l’ordine impartito a L’Eco della Stampa di rimuovere entro due giorni, dal proprio servizio stampa e dai propri archivi, gli articoli del Sole 24 Ore contenenti l’indicazione “riproduzione riservata””.

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