domenica 21 Settembre 2025
Il Tribunale civile di Milano ha ritenuto il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, colpevole di diffamazione assieme al giornale che dirigeva nel 2022, Libero. La denuncia nei suoi confronti era stata fatta da parte dello scrittore Antonio Scurati, a proposito di un articolo di Sallusti e del suo titolo pubblicati allora su Libero, in cui Scurati veniva criticato per una sua intervista e definito ripetutamente “Uomo di M”. Il giudice ha ritenuto che non ci fosse possibilità di equivoco sul gioco di parole che si riferiva al titolo di un libro di Scurati di grande successo (“M, l’uomo del secolo”) per definire palesemente Scurati un “uomo di merda”, e che questa intenzione fosse sottolineata da Sallusti stesso. E, sostiene sempre la sentenza, che niente del diritto di critica esercitato nell’articolo giustificasse o rendesse coerente con quel diritto un simile insulto, ampiamente ripreso sui social network.
Di conseguenza la sentenza impone a Sallusti e a Libero (il cui editore è editore anche del Giornale) il pagamento a Scurati di un compenso di 30mila euro per danni e di una sanzione di 5mila euro a carico del solo Sallusti, a cui si aggiunge il risarcimento delle spese legali, quasi 7mila euro. E ordina a Libero di pubblicare l’estratto della sentenza.
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