domenica 11 Giugno 2023

Il patatràc a Upday

Scrivemmo su Charlie due anni e mezzo fa che ” Upday è il servizio che gestisce le news proposte dagli smartphone Samsung, ma a differenza di quanto avviene per esempio col servizio analogo di Apple, non è di Samsung: è una testata internazionale creata dal grande editore tedesco Axel Springer con piccole redazioni in ogni paese che curano e arricchiscono l’offerta scelta tra i vari siti di news. Upday muove quindi a sua volta grande quantità di traffico prezioso sui giornali online”.
Nel frattempo l’edizione italiana di Upday si è spostata molto verso la produzione di contenuti giornalistici propri e originali, crescendo molto in numeri di traffico e in raccolta di partnership. Questa settimana, però, l’editore ha improvvisamente e bruscamente licenziato i responsabili di diverse redazioni europee, e anche di quella italiana, compreso il direttore Giorgio Baglio, senza nessun preavviso e con la motivazione della “rimozione del ruolo” (realizzando solo in un secondo momento che secondo la legge italiana una testata giornalistica registrata ha bisogno di un direttore responsabile, per cui è stato nominato poi “ad interim” Enrico Codella).

La spiegazione di questo intervento così aggressivo e radicale di riduzione dei costi sta probabilmente nelle perdite e nei risultati insoddisfacenti del servizio che è stato introdotto di recente negli Stati Uniti, ” Samsung News “, più diretto a gestire l’aggregazione di contenuti altrui attraverso un algoritmo e all’interno di un sito e un’app propri, piuttosto che rimandando alle fonti originali. E che Axel Springer vuole estendere anche all’Europa, rimpiazzando il modello di Upday, ma con strutture molto più economiche e non giornalistiche.

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