domenica 16 Gennaio 2022

Il limite da qui

La competizione tra le maggiori testate giornalistiche internazionali sul digitale è diventata globale da un pezzo: le sue evidenze puntuali più vistose sono state il primato di traffico a livello mondiale del sito del tabloid britannico Daily Mail; l’allontanamento del quotidiano Guardian, anch’esso londinese, dal semplice radicamento britannico; le recenti ambizioni del Washington Post di estendere la sua copertura e il suo “lettorato” internazionale; solo per fare alcuni esempi. I giornali online vantano molto le loro quote di lettori residenti in paesi diversi dal proprio, e la principale direzione per chi vuole superare i rischi di saturazione dei propri mercati è il resto del mondo. Però.
Però parliamo di mercati anglofoni e testate anglofone.
I giornali online italiani sono tagliati fuori da questa opportunità di crescita e competizione (ancora di più di quelli in lingua spagnola, o anche francese). Ne sono anche protetti, perché il mercato più ristretto crea minore competizione, certo. Ma c’è un modo per avere ambizioni maggiori e non rassegnarsi a questo tetto? Difficile: anni fa alcune testate italiane provarono online esperimenti di pagine e articoli in inglese, sperando di beneficiare del proprio primato sugli argomenti italiani (lo fece in una manciata di occasioni anche il 
Post) ma con risultati insignificanti proprio perché l’impegno era inadeguato. Alcuni cercano di estendere il rapporto con gli italiani e gli italofoni all’estero, ma è un mercato assai limitato comunque. Sapendo che la società Exor controlla sia l’Economist che Repubblica, per fare un altro esempio, è facile immaginare la sproporzione di priorità che voglia dare a un prodotto competitivo a livello mondiale con uno che può essere letto solo dagli italiani. Probabilmente è una questione insuperabile, ma è utile averla presente quando si riflette sulle prospettive dell’informazione italiana in relazione a quello che succede nel resto del mondo.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.