domenica 16 Maggio 2021

Il guaio che il Corriere si è cercato

Il problema principale di RCS, l’azienda editrice del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport oltre che di diversi periodici, è diventato questa settimana un altro rispetto alle complicazioni note del settore e condivise con molte società giornalistiche. La storia è quella della vendita della “storica sede di via Solferino” che avevamo raccontato il mese scorso. È infatti stata comunicata la decisione dell'”arbitrato” che ha sancito che non ci sia stato niente di illecito nella vendita del palazzo milanese che ospita tuttora – in affitto – la redazione del Corriere della Sera , e ha dato così torto alla richiesta di RCS e del suo editore Urbano Cairo.

Ma la conseguenza potenzialmente rischiosa per RCS è che la sentenza ha dato quindi un argomento alla denuncia americana del fondo Blackstone – acquirente e proprietario del palazzo – che sostiene che la contestazione di RCS abbia fatto saltare la vendita successiva a un altro acquirente (si dice da allora che fosse la società Allianz), con un grosso danno economico per Blackstone: che ha richiesto 600 milioni di euro di danni complessivi. Se le corti americane dovessero convenire su questo, i conti di RCS sarebbero in guai enormi: per questa ragione sabato, mentre tutti quotidiani titolavano sulla sconfitta di Cairo e RCS, il Corriere ha raccontato la notizia “proteggendola” con un’altra più positiva e cercando di contenere i danni, e di sottolineare come la sentenza sostenga che la richiesta dell’arbitrato non sia stata comunque pretestuosa e infondata.
Uno scenario realistico ora è anche la ricerca di un accordo tra le parti per evitare rischi maggiori.

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