domenica 6 Luglio 2025
Le rubriche delle lettere sui quotidiani sono un formato su cui una volta dovremmo intervistare a lungo i titolari e farci almeno dieci newsletter, per la quantità di storie, accadimenti e pratiche, legati alla loro costruzione e confezione, che rimangono ignoti ai lettori. Questa settimana Giangiacomo Schiavi, che ne cura una sulla sezione milanese del Corriere della Sera, è tornato a rivelare con spazientimento (ne aveva già scritto in passato) l’insistenza da primato di un lettore in particolare.
“Ho deciso di pubblicare una volta ancora la lettera di un cittadino che in passato ho chiamato «il fantasma del bus»: un misterioso segnalatore di disagi sulla linea Atm che si nasconde dietro mille alias, assumendo identità inverosimili, spacciandosi come portavoce di inesistenti comitati pendolari. La sua perseveranza sta raggiungendo le 5 mila lettere al Corriere in poco più di dieci anni, un primato poco eguagliabile, considerando che ogni lettera è scritta a mano, francobollata e spedita via Posta.
Se ci legge, visto che ogni giorno ci fa recapitare una sua lettera, gli farà piacere sapere che c’è un premio alla sua battaglia per i diritti dei pendolari, un panettone d’oro che non può essere consegnato senza la sua apparizione in carne ed ossa. Quanto alla 973 e alla 54, accorciate o rimodulate, fanno parte del suo repertorio fisso… La M4 nonostante il successo, non deve piacergli troppo”.
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