domenica 16 Novembre 2025
La redazione del Tirreno, quotidiano livornese, è tornata a contestare la proprietà attraverso un comunicato. L’occasione stavolta è stata la pubblicazione di una pagina a pagamento su diversi quotidiani da parte della federazione degli editori, per chiedere maggiori sostegni economici al governo. I giornalisti e le giornaliste del Tirreno ritengono che il proprio editore – il gruppo SAE – non sia coerente con quello che si sostiene in quella richiesta.
“Un appello sottoscritto e promulgato anche da un’impresa editoriale, Sae Toscana e Gruppo Sae, che ha fatto dei tagli la sua principale politica aziendale. Ricordiamo che Il Tirreno è – con grande sacrificio dei suoi lavoratori – in regime di cassa integrazione da ormai quasi cinque anni, accede sistematicamente a stati di crisi.
Negli scorsi mesi ha ottenuto circa 900mila euro come contributo per le copie vendute (carta e web) riferiti al 2023, oltre a sgravi di varia natura (a partire da quelli per l’acquisto della carta). L’apporto di sostegni pubblici, quindi, non è mai mancato a fronte, però, di mancati investimenti e di veri piani di rilancio. Appare inoltre incredibile un appello dalle pagine del nostro giornale per “un’informazione radicata nei territori” a fronte di un continuo – paventato o attuato – arretramento dai territori (anche da quelli “storici”)”.
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