domenica 14 Novembre 2021

I dati di RCS

RCS, l’editore del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport tra gli altri, ha diffuso i risultati economici dell’azienda dei primi nove mesi del 2021. Sono risultati positivi rispetto a quelli dell’anno precedente, e le comunicazioni lo hanno sottolineato con toni di grande soddisfazione (anche sulla prima pagina del Corriere della Sera, con due fotografie dell’editore Urbano Cairo, in prima e all’interno):
“Ricavi, margini, in forte crescita per Rcs, il gruppo del Corriere della Sera, nei primi nove mesi dell’anno. I conti al 30 settembre segnano un risultato netto di 46,6 milioni e l’ulteriore riduzione del debito che scende sotto i 15 milioni di euro (14,8 milioni) dai 59,6 di fine 2020 e dagli oltre 400 di cinque anni fa. I ricavi hanno raggiunto i 610 milioni, in aumento del 23,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. (i ricavi digitali rappresentano il 23%). L’ebitda (margine operativo lordo) è più che triplicato, passando da 27,7 a 92,1 milioni”.

Il confronto con il 2020 non è in realtà molto convincente, data l’eccezionalità negativa dell’anno della pandemia (ancora di più nei suoi primi nove mesi in questione) che aveva portato a contrazioni pesanti di tutti i dati di bilancio. Se confrontiamo i numeri del 2021 con quelli del 2019, i ricavi sono in effetti diminuiti del 9,4%, e l'”ebitda” invece che triplicato è calato del 10%. Anche i ricavi pubblicitari sono in diminuzione, malgrado le vivaci pratiche del gruppo nella vendita degli spazi e dei progetti, da 267,9 milioni del 2019 a 232,8 nel 2021 (erano 281 milioni nel 2018): quelli editoriali sono a loro volta diminuiti del 6,5%.

Di sicuro invece sono positivi i dati che attestano che sia sulla diffusione delle copie cartacee, che su quelle digitali, che sul traffico online, il Corriere della Sera supera da diversi mesi la sua rivale Repubblica, che è il metro su cui tuttora vengono in buona parte valutati all’interno i risultati del giornale, accanto agli andamenti economici.

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