domenica 26 Settembre 2021

Fortune e sfortune di Fortune

Fortune è un famoso magazine di economia e finanza americano, con una lunga storia, e noto nel mondo soprattutto per le sue classifiche delle aziende più ricche del mondo (da non confondersi con quelle delle persone più ricche del mondo pubblicate dalla rivista Forbes), che nelle curiosità dei media internazionali hanno per Fortune lo stesso ruolo promozionale che ha per esempio la copertina di Time sulla “persona dell’anno”: la rivista fu fondata nel 1929 da Henry Luce – leggendario editore di Time, Life e Sports Illustrated – e dal 2018 è di proprietà di un ricco imprenditore thailandese che si chiama Chatchaval Jiaravanon. Dopo diversi cambi di frequenza, oggi esce come bimestrale.

Questa settimana Fortune ha nominato la sua nuova direttrice, che è una donna e ha 35 anni. Si chiama Alyson Shontell, viene da Insider (il sito prima di economia e poi di altro che fino all’anno scorso si chiamava Business Insider) ed è ritenuta esperta sul fronte dell’informazione online, quindi la scelta è triplamente innovativa: donna, giovane, formata sul digitale. Fortune ha così scelto di intervenire sulla propria inadeguatezza nel passaggio al business digitale, per cui dei suoi 500mila abbonati (scesi del 30% in cinque anni) solo 40mila sono abbonati online. Ma quello che si è notato di più in questi mesi è un grande investimento di tante testate americane importanti nel promuovere donne ai ruoli direttivi.

Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.