domenica 16 Febbraio 2025

Finiranno i giornali di carta?

È un’antica domanda, da cui circa vent’anni fa si intensificò il dibattito proseguito fino a oggi sul destino generale dei giornali. Allora uno studioso dei media immaginò che se fossero proseguiti proporzionalmente i cali di diffusione dei giornali americani, nel 2043 non ci sarebbero stati più lettori di giornali. Naturalmente le variabili in ballo sono molte (nel frattempo siamo diventati lettori di giornali online), e ipotesi di questo genere sono assai approssimative. Però danno un’idea della dimensione dei cambiamenti, e poiché ogni mese raccontiamo su Charlie i cali di diffusione dei giornali di carta, che sono mediamente del 10% ogni anno, vi semplifichiamo un calcolo di cosa succederebbe tra dieci anni ai numeri attuali delle testate di carta se questi cali proseguissero analoghi.
Un quotidiano che oggi vende 150 mila copie, nel 2035 ne venderà 47mila, uno che ne vende 100mila ne venderà 31mila, uno che ne vende 80mila ne venderà 25mila, uno che ne vende 50mila ne venderà 15mila, uno che ne vende 30mila ne venderà 9mila, uno che ne vende 20mila ne venderà 6mila, uno che ne vende 10mila ne venderà 3mila.
Poi le cose cambiano, ma dieci anni passano in fretta.

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