domenica 12 Marzo 2023

“E si porta a casa anche una pentola!”

All’interno di quella che è la maggiore priorità di sostenibilità economica dei giornali in questi anni – l’aumento della quota di lettori paganti e la conservazione di quelli esistenti – molte aziende giornalistiche stanno offrendo agli abbonati contenuti o servizi “premium” che rafforzino le loro motivazioni, anche al di fuori dei contenuti giornalistici o informativi. Un primo cerchio concentrico intorno a questi è rappresentato da contenuti editoriali meno legati alle news ma comunque abitualmente coperti dall’editoria giornalistica, come i giochi o la gastronomia, o le offerte cartacee diverse (libri, allegati). Una proposta ancora più indipendente dal core business dei giornali è rappresentata invece da servizi come quello introdotto questa settimana dal Washington Post, che ai nuovi abbonati offrirà l’accesso a Headspace, una popolare app di meditazione, mindfulness e gestione di stress e benessere.
Niente di completamente nuovo: le riviste di carta hanno spesso offerto nel secolo scorso a lettori e lettrici infradito da spiaggia o altri gadget semplicemente “utili”. Ma gli abbonamenti digitali offrono possibilità di “bundle” molto più contemporanee ed estese.

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