domenica 18 Giugno 2023

«È più corto nei titoli»

La scelta dei quotidiani di attribuire ai protagonisti della cronaca dei nomignoli (a volte inventati, come per la bambina Madeleine McCann che nessuno chiamava “Maddie”), in modo da occupare meno spazio soprattutto nelle titolazioni , è stata condivisa e resa pubblica da Francesco Merlo, che risponde alle lettere su Repubblica .

” Caro Merlo, ancora colpito dal caso di Liliana Resinovich anche perché la vittima era vicina di casa di mia cugina, non capisco perché si continui a chiamarla Lilly, con la y e talvolta con la i, e mai con il nome intero. Le indagini languono, ma lei che conosce il giornalismo, sa chiarire perché?
Manlio Suban – Trieste
È più corto nei titoli. È un errore fatto dal primo arrivato e poi: così fan tutti. Suona affettuosamente confidenziale. E la y è un uozzamerica da cretino cognitivo”.

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