domenica 14 Settembre 2025

“E noi zitte”

Il sito Professione Reporter, che si occupa di vicende e questioni del giornalismo soprattutto italiano, ha pubblicato un commento critico di un articolo del Corriere della Sera che descriveva i rapporti effettivamente poco professionali e molto complici tra Giorgio Armani e i giornalisti e le giornaliste che si occupano di moda. La particolare e unica condizione del giornalismo di moda, dedicato spesso alla promozione e al sostegno dei prodotti di cui si occupa, è stata raccontata su Charlie in passato in più di un’occasione.

“Sul Corriere del 7 settembre nel pezzo su Armani e il suo buen retiro sull’isola di Pantelleria si dice che fra “Claudia Cardinale, Lauren Hutton ed Eric Clapton, che di notte suonava nel silenzio della baia” era “immancabile un manipolo di giornaliste di moda col partner. Armani le accoglieva personalmente all’aeroporto in jeep e le portava dentro quella bolla di bellezza e anche di disciplina”. Al mattino si leggevano i settimanali e una di queste giornaliste ospiti ricorda che “Giorgio sfogliava le pagine di moda e criticava tutto e noi zitte, come scolarette”. Per tutte “naturalmente il dilemma era come vestirsi”. Questo sito – Professione Reporter – è un po’ rigido sul tema pubblicità/informazione e vorrebbe sempre rispettate le regole che impongono la distinzione netta fra i due mondi. E si sa che il mondo della moda è fra quelli più a rischio in tal senso. Ma certo l’immagine delle direttrici e delle firme della moda che fanno le vacanze con mariti e compagni da re Giorgio (che quando a fine giornata si sdraiava sul prato a guardare le stelle diventava “solo Giorgio”), e tacciono quando critica le pagine dei giornali fa un po’ impressione. Armani era un grande inserzionista per tutti i media”.

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