domenica 10 Aprile 2022

Direttore responsabile

Molti giornali hanno riferito giovedì lo sviluppo delle questioni giudiziarie seguite allo scandalo delle “copie gonfiate” al Sole 24 Ore di alcuni anni fa. Così lo racconta Repubblica :

“Quattro anni di carcere sono stati chiesti al Tribunale di Milano per l’ex direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano, imputato per le presunte irregolarità nei conti quando era ai vertici del gruppo editoriale. La proposta di condanna è stata avanzata dal pm Gaetano Ruta, ora alla procura Europea, per il giornalista, adesso alla guida del Quotidiano del Sud,  ritenendo fosse “amministratore di fatto” del Sole 24 ore dal 23 marzo 2011 al 14 marzo 2017.
Napoletano, l’unico dei coindagati ad aver scelto il rito ordinario (Donatella Treu e l’ex presidente del cda Benito Benedini hanno patteggiato), ha sempre dichiarato di essere innocente, respingendo le accuse di false comunicazioni sociali e manipolazione del mercato. Inoltre circa un anno fa si è visto annullare dalla Corte d’appello di Roma la sanzione di 280 mila euro inflitta dalla Consob. Confindustria intanto ha ritirato la costituzione di parte civile. Una scelta che potrebbe essere stata dettata da un accordo tra le parti i cui dettagli non sono noti.
Il pm Ruta, nella sua ricostruzione, ha parlato di “falsi colossali nel rendere noti i dati diffusionali” e di conseguenza “nella rappresentazione esterna del successo del quotidiano”. Ha ribadito, come del resto si legge nel capo di imputazione, che “le operazioni di vendita con ‘sostegno’ in diversi casi erano fittizie”. Operazioni, che sono state effettuate  attraverso intermediari, in particolare la società DiSource, ma anche Edifreepress e il gruppo Johnson, che si occupavano anche di promozione, i cui contratti, per l’accusa, avevano una marginalità negativa. Un sistema questo, al di la delle copie cartacee “gettate al macero” o a quelle digitali a favore di abbonati “inesistenti”, “utilizzato per diffondere dati farlocchi”, ha affermato il pm 
“.

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