domenica 21 Dicembre 2025
Nel frattempo si aggrovigliano ulteriormente gli interessi e i coinvolgimenti dell’imprenditoria italiana con i quotidiani tradizionali, soprattutto di quella con altre priorità e nessuna particolare competenza nell’editoria giornalistica. Leonardo Maria Del Vecchio, erede della maggioranza della grande multinazionale dell’ottica EssilorLuxottica e di una potente società finanziaria, Delfin, ha acquisito attraverso il suo fondo LMDV Capital il 30% del Giornale . Sulla nuova distribuzione delle quote tra Del Vecchio, l’antico proprietario Paolo Berlusconi e la società Tosinvest della famiglia Angelucci (che possiede anche i quotidiani Libero e Tempo), le informazioni diffuse dai giornali sono state un po’ confuse: ma LMDV Capital ha precisato di avere rilevato il 30% da Tosinvest – che mantiene la maggioranza col 40% – e quindi Berlusconi mantiene per ora il suo 30%. Del Vecchio, il cui potere esercita già una notevole influenza sulle pagine economiche dei maggiori quotidiani, era stato a sua volta protagonista l’anno scorso della cronaca giudiziaria con l’accusa di avere fatto spiare dei suoi congiunti, accusa che aveva contestato (l’indagine è ancora aperta).
Ma venerdì sono circolate anche notizie di una trattativa di Del Vecchio “per l’acquisto del gruppo editoriale QN dalla famiglia Riffeser Monti”, e la stessa LMDV Capital ha alluso in un suo comunicato a una nuova acquisizione: si tratta della società che possiede i quotidiani locali Nazione, Giorno e Resto del Carlino. Le cui redazioni si sono immediatamente allarmate. Nelle settimane scorse Del Vecchio si era candidato ad acquistare i quotidiani del gruppo GEDI.
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