domenica 14 Maggio 2023

Contaminazioni

Nelle scorse settimane Charlie ha temuto di ripetersi nel citare esempi di invadenze nel lavoro autonomo delle redazioni dei maggiori quotidiani da parte di editori e concessionarie di pubblicità: ma ogni tanto è bene dare un promemoria anche ai nuovi iscritti alla newsletter della frequenza abituale con cui avvengono queste abdicazioni. Alcuni esempi di questa settimana.

Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo celebrativo dei risultati di Unipol Salute il giorno dopo aver ospitato una pagina pubblicitaria di Unipol Salute. Venerdì Corriere della Sera Repubblica hanno scelto di dedicare ciascuno una pagina intera all’attribuzione di una laurea – la quinta, peraltro – a Giorgio Armani (notizia che nessun’altra testata ha ritenuto di pubblicare sulla carta e con tanto spazio), essendo Corriere della Sera Repubblica i maggiori destinatari degli investimenti pubblicitari della sua azienda (il Corriere già sabato). Una simile ma più frequente dipendenza la mantiene il Sole 24 Ore nei confronti del proprio editore, il presidente di Confindustria, alle cui dichiarazioni sono dedicati tra i due e i quattro articoli ogni settimana (questa settimana il terzo è stato per il vicepresidente), a cui è dedicata espressamente una giornalista. Repubblica ha dedicato un articolo a una borsa “Pasticcino” di Max Mara, a poche pagine di distanza dalla pagina pubblicitaria comprata da Max Mara su Repubblica . La borsa “Pasticcino” è stata raccontata anche dal Corriere della Sera nelle sue pagine “Liberi tutti”, costruite per ospitare promozioni di aziende e prodotti inserzionisti, e che sabato si aprivano con un’intervista del corrispondente da Parigi del quotidiano a Laetitia Casta a proposito della sua campagna pubblicitaria per l’azienda Calzedonia, abituale inserzionista del Corriere della Sera . Lo stesso giorno sul Corriere della Sera , insieme a una nuova foto dell’editore a illustrare stavolta i risultati del gruppo, si dava notizia di uno sciopero allo stabilimento Stellantis di Pomigliano, notizia riferita anche dal Fatto, dal Mattino , dall’ Ansa , dal Manifesto . Sui due quotidiani del gruppo GEDI, Repubblica Stampa – della stessa proprietà di Stellantis, e molto assidui nel citare successi e progetti di Stellantis – sullo sciopero e sulle sue ragioni non c’erano informazioni.
Intanto, nelle pagine di Economia dei due maggiori quotidiani nazionali lo spazio destinato a riferire risultati positivi di aziende inserzioniste e potenziali inserzioniste (o banche creditrici) è diventato quasi sempre prevalente rispetto a quello di più tradizionale lavoro giornalistico sui temi e sulle questioni di economia.

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