domenica 14 Dicembre 2025

Charlie, tutto ok

L’Ordine dei giornalisti della Puglia ha sostenuto che la pubblicazione su alcuni siti di news di una falsa notizia sulla morte di una ragazza scomparsa e successivamente ritrovata invece viva e al sicuro, sia del tutto giustificabile, perché, tautologicamente, “la notizia è evidentemente pervenuta da fonti che i colleghi ritenevano affidabili, che probabilmente non hanno verificato e approfondito ulteriormente proprio perché le ritenevano tali”. Di conseguenza, dice il comunicato dell’Ordine, le critiche per la pubblicazione si devono a una “campagna denigratoria nei confronti della categoria messa in atto sui social media ma anche da stessi colleghi”, e “l’Ordine dei giornalisti della Puglia ritiene che, seppure nella concitazione dei momenti sia stata data una notizia poi rivelatasi infondata, i giornalisti caduti nell’errore abbiano rispettato il codice deontologico e la legge, rettificando la notizia errata”.

(è l’ultima delle considerazioni rilevanti su questo intervento, ma molti di quei siti e giornalisti non hanno “rettificato la notizia errata”, limitandosi a cancellarla).

Fine di questo prologo.

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