domenica 15 Giugno 2025
Sono in corso manovre di borsa che potrebbero cambiare i rapporti di proprietà della società Class Editori, che possiede alcuni media dedicati alla finanza come la tv Class CNBC e i quotidiani Milano Finanza e ItaliaOggi (formalmente pubblicato da una associazione non profit, per poter così ottenere i contributi pubblici, come altre testate quotidiane). Ad avviare i possibili sviluppi sono state le iniziative di Franco Caltagirone (che possiede i quotidiani Messaggero, Mattino e Gazzettino ) per aumentare le proprie quote di Class Editori e rafforzare il proprio ruolo negli organismi dirigenti della società.
Alle intenzioni di Caltagirone ha risposto sabato il fondatore e secondo azionista di Class Editori, Paolo Panerai, con un sarcastico editoriale in prima pagina su ItaliaOggi, rivolto a Caltagirone stesso.
“È forse per timore di perdere anche questo ennesimo round che Caltagirone ha deciso di cercare di scalare anche Class Editori, con la presentazione di una lista di minoranza sostenuta in partenza dal minimo sindacale del 2,5% e rotti e con un’azione legale di denuncia alla Consob? Ma Signor, Ingegner Francesco Gaetano, mi permetta di chiamarlo per nome vista l’attenzione che ci riserva da anni facendoci arrivare regolarmente segnali attraverso quei tre o quattro fra i giornalisti che ha ingaggiato dalle nostre redazioni, mi creda il problema, per Lei, non siamo noi. Noi non contiamo niente: siamo dei giornalisti che si sono piegati a fare anche gli editori per dignità e sopravvivenza spirituale. È la sua ideologia che non si attaglia perfettamente a un Paese democratico come tuttora (speriamo per molto) è l’Italia. Io credo che Lei meriti ben altro: per esempio potrebbe cercare di scalare The New York Times, perché ora che il Presidente Donald Trump non ha più al suo fianco un potente come Elon Musk, Lei, con la sua grinta, con la sua determinazione, i suoi capitali potrebbe avere grande successo e soprattutto potrebbe trovarsi in perfetta armonia, non con il Quirinale, il che non è possibile, ma niente meno che con la Casa Bianca. Lì sì che ci sono personaggi con gli attributi che ragionano in termini di centinaia e centinaia di miliardi, mentre lei si sta perdendo in un’azione miseranda verso un gruppo di giornalisti editori che possono vantare soltanto di aver goduto della fiducia del professor Luigi Guatri e della prima università di economia d’Italia, la Bocconi, che ci ha fatto nascere e sostenuto con il 20% del capitale; mentre, se Lei volgesse lo sguardo verso gli States, lì si che potrebbe partecipare anche alla distruzione di Harvard. Vuol mettere!” .
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.