domenica 28 Settembre 2025

Cala molto la carta, cresce poco il digitale

La newsletter Mediastorm ha pubblicato questa settimana un bilancio sulla vendita dei quotidiani italiani nei primi sei mesi del 2025, basato sui dati ADS (quelli che Charlie cita mensilmente). La flessione complessiva di anno in anno delle copie vendute individualmente, cartacee o digitali, è del 5,7% quindi un po’ più bassa di quelle degli anni precedenti: ma basta andare indietro di quattro anni e rispetto al 2021 diventa un declino del 25% (-33% se si guardano solo le copie vendute in edicola).

Anche quest’anno il segno meno va messo a tutte le voci tranne le copie digitali vendute tra il 10 e il 30% del prezzo intero, cresciute di 7.800 copie medie (+4,5% sul dato dei primi sei mesi del 2024).

Le copie digitali vendute a prezzi più bassi superano, per la prima volta, quelle “premium”, 171.500 copie medie contro 172mila: e un sorpasso minimo ma significativo delle strategie editoriali dell’industria dei quotidiani italiana.
Il canale edicola resta quello dove transita, di gran lunga, il volume maggiore di venduto (e lo ricordo sempre, l’unico dove le copie vengono vendute a prezzo intero) ma nel corso di questi ultimi anni il suo peso sul totale è diminuito dal 75% del 2021 al 67% del 2025: otto punti percentuali in meno
“.

“Ma la tendenza nel medio periodo è comunque chiara: le copie digitali vendute tra 10 e 30% del prezzo intero sono aumentate tra 2021 e 2025 di 56mila copie nel giorno medio (+48%) mentre quelle vendute a più del 30% sono diminuite di 38mila copie (-18%).
Se aggiungiamo la flessione degli abbonamenti cartacei di 31.400 copie nel periodo (-33%), vediamo che gli abbonamenti digitali più economici hanno (quasi) riequilibrato la perdita di quelli cartacei e digitali premium messi assieme.
Bene. Tuttavia questo vuol dire purtroppo che un volume nel giorno medio intorno alle 60mila copie venduto tramite abbonamenti con margini di guadagno più elevati è stato trasferito in abbonamenti con margini di guadagno pressoché nulli. Non benissimo”.

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