domenica 19 Ottobre 2025
Ha annunciato la “sospensione” delle pubblicazioni il fondatore e direttore del settimanale satirico livornese Il Vernacoliere, che ebbe originalità e popolarità locali soprattutto alla fine del secolo scorso ma è tuttora conosciuto anche oltre i confini toscani per le locandine di rivendicata volgarità esposte dalle edicole in molte città. Oltre alle motivazioni comunicate, non si può non notare che molti dei linguaggi polemici e offensivi che diedero attenzioni e popolarità al Vernacoliere sono stati col tempo fatti propri da diversi quotidiani nazionali: l’editoriale di prima pagina del Fatto, venerdì, era titolato “E una fettina di culo”; il titolo maggiore di Libero parlava di “bordello” ed esibiva una vignetta satirica (qualche giorno fa sempre Libero aveva preso in giro in prima pagina l’aspetto di una persona e la sua parrucchiera); il Tempo aveva un’immagine volgare simile, e un editoriale del direttore sull'”Ave Marijuana”.
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