Il nuovo governo libico – il primo di unità nazionale dopo sette anni – ha giurato di fronte al Parlamento

Abdul Hamid Debeibeh (AP Photo/Hakim al-Yamani)
Abdul Hamid Debeibeh (AP Photo/Hakim al-Yamani)

Lunedì il nuovo governo libico, il primo di unità nazionale dopo sette anni di divisioni, ha giurato di fronte al Parlamento. Il nuovo governo, risultato da negoziati mediati dall’ONU, ha sostituito i due governi che si erano divisi il controllo della Libia negli ultimi anni: quello di Fayez al Serraj, con sede a Tripoli (nell’ovest del paese), e quello che faceva riferimento al maresciallo Khalifa Haftar, con sede a Tobruk (nell’est della Libia). I colloqui dell’ONU avevano subìto un’accelerazione dopo la sconfitta militare di Haftar, seguita al fallimento del suo tentativo di conquistare Tripoli e imporre il suo potere su tutta la Libia.

Claudia Gazzini, analista dell’International Crisis Group ed esperta di Libia, ha definito il giuramento del nuovo governo un «passo storico» per il paese.

Il nuovo governo è guidato dal primo ministro Abdul Hamid Debeibeh, uno degli uomini più ricchi della Libia, e ha l’obiettivo di portare il paese alle elezioni fissate per il 24 dicembre, che se si terranno saranno le prime a livello nazionale nel paese dal 2014. Debeibeh dovrà affrontare diversi problemi, tra cui la presenza di soldati e miliziani stranieri in territorio libico.